Il futuro della salute passa dagli auricolari: come le AirPods Pro 3 potrebbero rilevare malattie al cuore

L'implementazione di questa tecnologia sarà possibile grazie a una combinazione di sensori, microfoni di precisione e algoritmi avanzati di intelligenza artificiale
MeteoWeb

Nel mondo sempre più interconnesso della tecnologia e della salute, Apple continua a ridefinire i confini tra dispositivi quotidiani e strumenti medici. Durante il keynote del 9 settembre 2024, l’azienda di Cupertino ha confermato che l’innovazione nel campo della salute resta al centro della sua visione, rivelando un nuovo capitolo nella storia delle AirPods: auricolari non solo per l’intrattenimento e la comunicazione, ma anche per il monitoraggio della salute. Dopo aver rivoluzionato il settore con Apple Watch, ora tocca agli auricolari diventare protagonisti della prevenzione medica, grazie a tecnologie avanzate che potrebbero salvare vite.

Un brevetto rivoluzionario: dagli auricolari al monitoraggio cardiaco

Recenti indiscrezioni, confermate da un brevetto depositato da Apple e pubblicato da Patently Apple, mostrano che la prossima generazione di AirPods Pro 3 sarà dotata di un sensore avanzato capace di rilevare la frequenza cardiaca e, potenzialmente, di individuare malattie al cuore. Il brevetto illustra un’idea innovativa: gli auricolari, attraverso microfoni collocati nel condotto uditivo, potranno raccogliere dati cardiaci e inviarli a un algoritmo che li elabora per rilevare possibili anomalie. La descrizione tecnica del brevetto recita: “Attraverso un microfono può essere indossato in o su un orecchio di un utente. Un segnale generato dal microfono può essere elaborato per determinare l’attività cardiaca di un utente. Un’indicazione di una patologia cardiaca può essere rilevata applicando un algoritmo predittivo almeno all’attività cardiaca”.

Il brevetto apre le porte a una vasta gamma di potenziali applicazioni: le AirPods Pro 3 potrebbero rilevare malattie cardiovascolari come le coronaropatie, aritmie, difetti congeniti del cuore, malattie delle valvole cardiache e persino infezioni del muscolo cardiaco. La capacità di monitorare e prevenire queste condizioni attraverso un dispositivo così comune rappresenterebbe una svolta epocale nella sanità digitale, abbassando significativamente il rischio di complicazioni mediche non diagnosticate in tempo.

Sensori e intelligenza artificiale: il cuore dell’innovazione Apple

L’implementazione di questa tecnologia sarà possibile grazie a una combinazione di sensori, microfoni di precisione e algoritmi avanzati di intelligenza artificiale. Il microfono all’interno degli auricolari cattura suoni e vibrazioni che possono essere correlate all’attività cardiaca. Successivamente, un filtro applicato al segnale audio elimina i rumori di fondo, consentendo al dispositivo di isolare le informazioni essenziali per il monitoraggio cardiaco. Questo processo non si limita alla misurazione del battito, ma può identificare anche variazioni più complesse, come descritto nel brevetto: “La prima attività cardiaca e la seconda attività cardiaca possono essere confrontate. Il confronto può includere il rilevamento di una differenza di forza tra la prima e la seconda attività cardiaca, o di una differenza di tempo tra i due dati. Per rilevare ostruzioni nell’arteria carotide, si può ricorrere all’uso di una rete neurale artificiale, basata sulla prima e sulla seconda attività cardiaca”.

In altre parole, le AirPods non si limiteranno a notificare semplici anomalie come tachicardia o bradicardia. Gli algoritmi saranno capaci di effettuare confronti dettagliati tra diversi episodi cardiaci, riconoscendo discrepanze che potrebbero indicare problemi più gravi, come un restringimento delle arterie o irregolarità nel flusso sanguigno.

AirPods Pro 3: quando la tecnologia diventa prevenzione

Con l’introduzione di queste nuove funzionalità, le AirPods Pro 3 non saranno più solo un accessorio per ascoltare musica o effettuare chiamate, ma uno strumento di prevenzione attiva. Apple è sempre più orientata verso una tecnologia che non solo supporta il benessere degli utenti, ma diventa parte integrante della loro cura quotidiana. Questa evoluzione rientra in una tendenza più ampia nel settore della tecnologia, dove dispositivi indossabili, come smartwatch e auricolari, diventano potenti alleati nel monitoraggio della salute.

L’anticipazione più recente, pubblicata da 9to5Mac a seguito di un’analisi del codice sorgente di iOS 18, ha rivelato che le AirPods Pro 3 potrebbero integrare sensori di frequenza cardiaca già nella loro prossima versione, prevista per il 2025. Anche se il lancio potrebbe sembrare lontano, il mondo dell’health-tech è in costante fermento, e Apple è pronta a continuare la sua missione di rendere la tecnologia sempre più personale e utile. A partire dai dispositivi indossabili, che già oggi monitorano l’attività fisica, la qualità del sonno e i livelli di ossigeno nel sangue, Apple si spinge oltre, ponendosi come pioniera nell’uso di piccoli dispositivi per affrontare grandi problemi di salute.

Oltre il cuore: le potenzialità future delle AirPods

Il potenziale di questi dispositivi non si ferma al monitoraggio cardiaco. La tecnologia alla base delle AirPods Pro 3 potrebbe essere estesa a molti altri ambiti della salute. Grazie all’integrazione con le piattaforme sanitarie di Apple, come l’app Salute, e all’accesso ai dati forniti dagli utenti, sarà possibile migliorare la prevenzione e il trattamento di diverse malattie. Con l’uso di algoritmi predittivi e machine learning, le AirPods potrebbero in futuro monitorare anche la pressione sanguigna, livelli di glucosio e altri indicatori vitali.

In questo scenario, Apple sta lavorando per trasformare i dispositivi quotidiani in strumenti che rilevano precocemente i segni di malattie gravi. Come ha dimostrato l’esperienza con l’Apple Watch, la diagnosi tempestiva e il monitoraggio continuo possono fare la differenza nella gestione di patologie croniche o emergenze mediche.

L’impatto di questa innovazione va ben oltre il singolo utente. Dispositivi come le AirPods Pro 3 potrebbero alleggerire il carico sui sistemi sanitari, permettendo una diagnosi precoce e riducendo le ospedalizzazioni. Inoltre, le informazioni raccolte potrebbero essere condivise con i medici in tempo reale, migliorando il monitoraggio a distanza e aprendo nuove opportunità per la telemedicina.

Condividi