Sicurezza digitale, cloud computing, gestione dei dati e potenza di calcolo avanzato: questi sono i temi al centro della conferenza EGI 2024, che si svolge a Lecce dal 30 settembre al 4 ottobre. Scienziati, esperti di infrastrutture digitali e policy maker si riuniscono per esplorare come la gestione di grandi quantità di dati e l’uso dei supercomputer possano accelerare la ricerca e l’innovazione, con particolare attenzione ai cambiamenti climatici.
Co-organizzata dal Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC), la conferenza annuale di EGI – infrastruttura internazionale che offre servizi avanzati di calcolo e analisi dati per la ricerca e l’innovazione – riunisce le principali comunità scientifiche mondiali, fornitori di servizi di cloud computing e esperti di sicurezza. L’obiettivo è promuovere il progresso scientifico e tecnologico nei settori del calcolo avanzato e dell’analisi dei dati.
Innovazione climatica al centro della conferenza EGI 2024
Il CMCC, con la sua lunga esperienza nella ricerca climatica, gioca un ruolo fondamentale nella conferenza. Il Centro di Supercalcolo, che si trova nella nuova sede di Lecce del CMCC, rappresenta una risorsa tecnologica di punta per lo studio dei cambiamenti climatici, la più grande struttura computazionale in Italia e tra le più avanzate in Europa interamente dedicata allo studio dei cambiamenti climatici.
EGI 2024 offre un’opportunità unica per esplorare l’intersezione tra tecnologia digitale e cambiamenti climatici, facilitando networking e nuove sinergie in grado di generare un impatto ambientale significativo a livello globale.
Temi di frontiera tra innovazione e ricerca
La conferenza presenta numerosi eventi e incontri presso le strutture del CMCC, dove i partecipanti possono interagire con esperti in data science e ricerca sui cambiamenti climatici, discutendo di progetti climatici innovativi attuali e futuri, dalla modellazione climatica avanzata all’analisi dei dati, con un focus su resilienza climatica e sostenibilità.
Tra i progetti in evidenza, il GlobalCoast Cloud, presentato dalla professoressa Nadia Pinardi dell’Università di Bologna e membro dello Strategy Council del CMCC, mira a migliorare il monitoraggio delle condizioni costiere attraverso la raccolta e analisi di dati globali, offrendo soluzioni scalabili e standardizzate per rafforzare la resilienza delle comunità costiere di fronte ai cambiamenti climatici.
Un altro progetto di rilievo è l’ENES Data Space, un’infrastruttura digitale dedicata alla comunità climatica, che permette l’accesso a dati climatici e risorse di calcolo per l’analisi di grandi volumi di dati attraverso tecniche di intelligenza artificiale e machine learning.
Altri contributi del CMCC alla conferenza EGI includono temi rilevanti per la ricerca climatica, come la gestione della provenienza dei dati, essenziale per garantire la riproducibilità degli esperimenti scientifici, l’analisi delle statistiche di utilizzo dei dati climatici, l’ottimizzazione delle simulazioni di dispersione di petrolio nel mare, e le tecnologie digitali per la previsione di incendi boschivi grazie a un modello di “digital twin” per la valutazione del rischio.
Questi temi non solo sottolineano l’importanza della ricerca multidisciplinare, ma evidenziano anche la necessità di infrastrutture digitali avanzate per affrontare le sfide dei cambiamenti climatici.