L’asteroide “Dio del Caos” Apophis potrebbe ancora colpire la Terra nel 2029, ma non lo sapremo per altri 3 anni

Anche dopo il 2029, Apophis continuerà a avvicinarsi alla Terra in frequenti incontri ravvicinati
MeteoWeb

Nel vasto e misterioso panorama dell’astronomia, Apophis, un asteroide soprannominato “Dio del Caos” per il suo potenziale catastrofico, ha catturato l’immaginazione e la preoccupazione di scienziati e appassionati dal suo scoperta nel 2004. La preoccupazione principale? La possibilità, sebbene remota, che questo corpo celeste di dimensioni considerevoli possa colpire la Terra durante un sorvolo previsto nel 2029. Tuttavia, recenti studi rivelano che la traiettoria di Apophis potrebbe essere alterata da un impatto con un altro asteroide, un rischio che gli scienziati non potranno escludere con certezza per almeno altri tre anni.

Apophis: la “minaccia” incombente

Apophis è un asteroide di forma irregolare, simile a una nocciolina, con un diametro di circa 340 metri, poco più largo della Torre Eiffel. Sebbene non sia grande abbastanza da essere classificato come un “killer di pianeti“, le sue dimensioni lo rendono un candidato potenzialmente pericoloso per le metropoli e per l’equilibrio climatico globale. La sua scoperta ha immediatamente sollevato allerta tra i ricercatori, soprattutto dopo aver calcolato che il 13 aprile 2029, Apophis passerà incredibilmente vicino alla Terra, a meno di 20.000 miglia (32.000 chilometri), una distanza minore di un decimo rispetto a quella tra la Terra e la Luna.

Il timore che Apophis possa colpire la Terra è stato inizialmente intenso, ma osservazioni più recenti hanno rassicurato, confermando che l’asteroide navigherà in sicurezza oltre il nostro pianeta. Nonostante questo, il rischio che Apophis possa colpire i satelliti in orbita terrestre è reale, dato che alcuni di essi orbitano a distanze simili a quella del sorvolo previsto.

Il nuovo studio

Il recente studio pubblicato il 26 agosto su The Planetary Science Journal ha riportato alla luce una nuova dimensione del rischio. Paul Wiegert, astronomo presso la Western University in Canada e esperto in dinamica del sistema solare, ha condotto simulazioni approfondite per valutare la possibilità che Apophis possa essere deviato dalla sua traiettoria a causa di un impatto con un altro asteroide.

Le simulazioni hanno suggerito che c’è una probabilità estremamente bassa, inferiore a una su un milione, che un asteroide non scoperto colpisca Apophis nei prossimi cinque anni. Anche se tale impatto dovesse verificarsi, le probabilità che alteri significativamente la traiettoria di Apophis, portandolo in rotta di collisione con la Terra, sono inferiori a una su un miliardo. Tuttavia, come ha sottolineato Wiegert, anche un piccolo cambiamento nella traiettoria potrebbe non necessariamente avvicinare Apophis alla Terra; potrebbe, invece, allontanarlo ulteriormente.

La sfida della visibilità e le prossime fasi di osservazione

Un ulteriore elemento di incertezza è la visibilità dell’asteroide. Attualmente, Apophis non è osservabile dalla Terra a causa della sua vicinanza al Sole, il che limita le capacità degli astronomi di monitorare la sua traiettoria con precisione. Tuttavia, a partire dal 2027, Apophis riapparirà nel campo visivo degli osservatori terrestri, permettendo calcoli più accurati e una valutazione più dettagliata del rischio.

Nel frattempo, l’agenzia spaziale NASA continuerà a monitorare l’asteroide con la sonda OSIRIS APEX, precedentemente conosciuta come OSIRIS-REx, che sorvolerà Apophis poco dopo il sorvolo della Terra. Questa missione potrebbe fornire ulteriori dati cruciali per comprendere meglio la composizione e il comportamento dell’asteroide.

Uno sguardo al futuro

Anche dopo il 2029, Apophis continuerà a avvicinarsi alla Terra in frequenti incontri ravvicinati. I prossimi passaggi significativi sono previsti nel 2051, 2066 e 2080, ma le attuali simulazioni indicano che l’asteroide non rappresenterà una minaccia per il nostro pianeta per almeno un secolo.

Il futuro di Apophis rimane un campo di studio attivo e affascinante per gli astronomi. Con la continua osservazione e l’analisi dei dati, la scienza può offrire non solo risposte più precise, ma anche preparare il mondo per affrontare eventuali rischi cosmici. La nostra comprensione della minaccia di Apophis e degli asteroidi in generale continuerà a evolversi, mantenendo un equilibrio tra allerta e speranza per il futuro della nostra sicurezza planetaria.

Condividi