Nel tardo pomeriggio di lunedì 9 settembre, intorno alle ore 19:25, un rarissimo spettacolo atmosferico ha regalato una visione magica ai più attenti osservatori del cielo in Abruzzo. Tra loro, Alessandro Stroppa è riuscito ad immortalare il fenomeno dalla Marsica, nei pressi di Avezzano: mentre il sole tramontava all’orizzonte occidentale, verso sud – sud/est si potevano ammirare degli imponenti raggi solari come se il sole stesse tramontando, appunto, in direzione opposta. Le fotografie nella gallery in alto, sono state scattate tutte in direzione Trasacco, oltre la piana del Fucino.
Ebbene, si tratta di raggi anticrepuscolari, un fenomeno ottico atmosferico affascinante che può essere osservato poco prima del tramonto (come nel caso di oggi) o poco dopo l’alba. Questi raggi, che appaiono come bande di luce che convergono verso l’orizzonte opposto al Sole, sono in realtà un’illusione ottica e rappresentano un fenomeno di rifrazione, dispersione e diffusione della luce solare nell’atmosfera terrestre.
Cosa sono i raggi anticrepuscolari
I raggi anticrepuscolari sono simili ai più noti raggi crepuscolari, che si irradiano dal Sole quando è basso sull’orizzonte e creano fasci di luce tra le nuvole o altri ostacoli. Tuttavia, mentre i raggi crepuscolari sembrano irradiarsi dal punto in cui si trova il Sole, i raggi anticrepuscolari sembrano convergere verso il punto opposto al Sole, ossia il punto antisolare. Questa convergenza è solo apparente: i raggi di luce sono in realtà paralleli, ma la prospettiva li fa sembrare convergenti, un effetto simile a quello che vediamo quando osserviamo binari ferroviari che sembrano convergere in lontananza.
Come si formano i raggi anticrepuscolari
I raggi anticrepuscolari si formano quando la luce del Sole, durante il crepuscolo (all’alba o al tramonto), passa attraverso fessure tra nuvole o altri ostacoli, come montagne o alberi, e viene dispersa e rifratta dall’atmosfera. Quando il Sole è vicino all’orizzonte, la luce viene diffusa e rifratta in modo significativo a causa della densità atmosferica e della presenza di particelle, creando fasci di luce e ombra alternati.
Questi fasci di luce si estendono attraverso tutto il cielo e, a causa della prospettiva, appaiono come se si stessero dirigendo verso il punto antisolare. Questo effetto è più evidente quando il cielo è parzialmente nuvoloso, con una combinazione di spazi vuoti e nuvole che permette alla luce del Sole di creare fasci visibili.
Condizioni necessarie per osservare i raggi anticrepuscolari
Per osservare i raggi anticrepuscolari, ci devono essere alcune condizioni atmosferiche specifiche:
Presenza di nuvole o ostacoli: Devono esserci nuvole sparse o altri ostacoli che possano bloccare parzialmente la luce solare e creare ombre nette. Nuvole cumuliformi (come cumuli o cumulonembi) sono spesso coinvolte nella creazione di questi raggi.
Sole basso sull’orizzonte: Il Sole deve trovarsi appena sopra o sotto l’orizzonte. Questo è il momento in cui la luce viaggia attraverso uno strato più denso dell’atmosfera, causando una maggiore diffusione e rifrazione della luce.
Atmosfera limpida ma non completamente serena: Una certa quantità di aerosol o di particelle sospese nell’atmosfera può aiutare a diffondere la luce e a rendere i raggi più visibili.
Differenze tra raggi crepuscolari e anticrepuscolari
Anche se i raggi crepuscolari e anticrepuscolari sembrano fenomeni simili, la loro differenza principale è la direzione apparente da cui provengono. I raggi crepuscolari appaiono irradiarsi dal Sole, mentre i raggi anticrepuscolari sembrano convergere nel punto antisolare. Tuttavia, entrambi i fenomeni sono causati dallo stesso processo fisico di rifrazione, diffusione e ombra che coinvolge la luce del Sole e gli ostacoli atmosferici.
I raggi anticrepuscolari, quindi, sono un esempio affascinante che spiega come la luce interagisce con l’atmosfera terrestre, creando illusioni ottiche spettacolari. Essi ci ricordano l’importanza della prospettiva nel determinare ciò che vediamo e ci offrono un’opportunità unica di osservare la bellezza dei fenomeni naturali. Guardare un tramonto o un’alba con la possibilità di vedere questi raggi è un’esperienza che arricchisce la nostra comprensione della natura e dei suoi meravigliosi fenomeni. Un’esperienza per pochi fortunati, come i marsicani che oggi hanno avuto quest’occasione nel cuore dell’Appennino.