Maltempo, allagamenti in tutta la Lombardia: soccorritori ancora al lavoro

Il maltempo ha causato danni e criticità in tutta la Lombardia oggi: situazione difficile a Milano
MeteoWeb

Il maltempo che ha colpito la Lombardia ha creato danni e disagi in tutta la Regione. In provincia di Varese sono stati segnalati diversi allagamenti di scantinati nelle zone di Busto Arsizio, Gallarate e Cassago Magnago. Nella provincia di Monza, nella zona dell’alta Brianza e nei comuni di Monza, Lissone e Muggiò, la pioggia non ha dato tregua, allagando molti sottopassi. A partire dal primo pomeriggio, le squadre dei Vigili del Fuoco di Monza e Brianza hanno risposto a decine di richieste di aiuto a causa di allagamenti. La maggior parte hanno riguardato automobilisti rimasti bloccati nelle auto in sottopassi allagati, in particolare a Monza.

Una situazione simile è stata rilevata anche nella provincia di Lodi, dove l’acqua ha infiltrato numerosi box e abitazioni. Criticità per allagamenti di numerose abitazioni nei comuni di Sordio e Ossago, Codogno, Fombio e Guardamiglio, nei quali è intervenuta la Protezione Civile.

Sono stati segnalate piante cadute nel comune di Crema e in provincia di Bergamo, dove sono stati rimossi alberi pericolanti nei comuni di Seriate, Romano di Lombardia, Pontida e Zogno. A Brescia sono stati svolti, dal primo pomeriggio, circa quindici interventi, poi risolti, per allagamenti e infiltrazioni nei comuni di Desenzano del Garda, Padenghe sul Garda e Chiari.

Ancora al lavoro le squadre di Vigili del Fuoco e Protezione Civile nei comuni di Salò, Polpenazze del Garda, Roè Volciano, Gavardo e Villanova sul Clisi. A Sabbio Chiese, il torrente Vrenda è esondato, mentre a Manerba del Garda è stata tratta in salvo una donna travolta con l’auto dalla fuoriuscita dagli argini di un torrente locale.

A Milano 120mm di pioggia: allagamenti e disagi

A Milano, tra le 6 e le 14 sono caduti ben 120mm di pioggia, con una punta intorno alle 11 di 35mm/h, saturando la rete fognaria e allagando diversi sottopassi come Lombroso, Negrotto, Rubicone e Pompeo Leoni. Problemi anche per la linea metropolitana, soprattutto la M2 che è stata chiusa per qualche ora tra Famagosta e Assago e Abbiategrasso, ha spiegato sui social Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e alla Protezione Civile del Comune.

“Le grandi piogge su Milano e sulla Brianza e Varesotto (Rho, Paderno Dugnano, Monza, Seveso, Cantù, Saronno, Legnano, Busto Arsizio) hanno fatto innalzare i livelli dei fiumi Lambro, Seveso, Olona. Il Lambro è arrivato oltre i 2,70 metri, costringendoci ad evacuare le comunità del Parco Lambro (Exodus e CEAS) e purtroppo ha rigurgitato la fognatura allagando il quartiere di Ponte Lambro tra via Vittorini, Camaldoli, Rilke. Fortunatamente la corrente elettrica non è mancata, grazie all’intervento preventivo dei sacchi posizionati la sera prima e le pompe subito attivate; nel pomeriggio è stata aspirata tutta l’acqua dalle strade riaperte circa alle ore 17.00, mentre il lavoro più complesso è nei box e nelle cantine“, ha aggiunto.

“L’Olona ha creato problemi al Lambro meridionale in zona Gratosoglio sud, Conca Fallata e Quartiere Binda e Donna Prassede (al confine tra Milano e Opera tra le 12 e le 14 è arrivato a 5 metri) – prosegue Granelli -. Il Seveso è salito molto e alle 11.30 abbiamo attivato la vasca, che ha lavorato intensamente per 3 ore abbondanti, incamerando 260.000 mc di acqua e fango, quelli che sarebbero subito andati nelle strade di Niguarda, Pratocentenaro, Istria, Isola. Alle 14.30 circa era satura e quindi l’ultima parte della piena si è riversata in strada, per poco meno di 2 ore, allagando Pratocentenaro (Ca Granda, Padre Luigi Monti, Istria, Testi e Zara). Alle 16.30, è terminata l’esondazione e abbiamo iniziato a pulire per riaprire le strade in circa due ore di lavoro, e dovremmo comunque continuare a lavorare tutta la notte e domani per pulire bene; e nel frattempo abbiamo iniziato a svuotare la vasca per essere pronti domenica notte”.

L’assessore ha poi rimarcato come l’entrata in utilizzo della vasca del Seveso di Milano sia stata utilissima, ma che da sola non basta: “serve completare il progetto, almeno la vasca di Senago e quella di Lentate sul Seveso. Con Regione Lombardia e AIPO stiamo cercando di andare più veloce possibili, ma ci vuole il massimo impegno e perseveranza. Dobbiamo insieme fare più in fretta”.

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