Dalla notte scorsa i vigili del fuoco sono impegnati nelle ricerche di un bimbo di 5 mesi e della nonna dispersi per la piena del torrente Sterza a Montecatini Val di Cecina. Salvati sul tetto padre, madre e nonno, turisti stranieri. Al lavoro sommozzatori e cinofili. La famiglia aveva cercato rifugio sul tetto dell’abitazione a causa dell’innalzamento del livello dell’acqua. Alle ricerche dei vigili del fuoco, con sommozzatori e cinofili, partecipano anche soccorritori fluviali, dronisti e squadre ordinarie. Proseguono intanto nel Pisano gli interventi di soccorso per gli ingenti danni causati dal maltempo di ieri.
Sono oltre 100, tra volontari e vigili del fuoco, le persone impegnate nelle ricerche del neonato e della nonna dispersi. Lo sottolinea all’Adnkronos Francesco Auriemma, sindaco di Montecatini Val di Cecina. “Dal racconto dei volontari, il bimbo è scivolato dalle braccia della nonna“, racconta il primo cittadino, aggiungendo che la donna è stata poi travolta dall’acqua “nel tentativo di tenere” il piccolo. Si tratta di una famiglia di turisti: “dovrebbero essere tedeschi, erano qui in villeggiatura“, continua Auriemma. Alle ricerche partecipa anche un elicottero del reparto volo di Cecina (LI): la zona battuta dalle squadre è la SP18, tra le loc. di Canneto e La Gabella, che collega Monteverdi Marittima a Montecatini Val di Cecina.
“La famiglia di turisti tedeschi è stata letteralmente travolta da un’onda di piena che ha invaso la casa fino a 2,5 metri di altezza: tre componenti si sono salvati aggrappandosi ai pilastri di un porticato o ad altri appigli che hanno resistito alla furia della corrente, mentre la nonna e il nipotino di 5 mesi sono stati trascinati via“. Lo afferma il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Pisa, Nicola Ciannelli. “Adesso il torrente Sterza che ha travolto l’abitazione – prosegue l’ufficiale – è tornato placido anche se sull’alveo restano tronchi d’albero e altri residui di vegetazione, sotto i quali non si può escludere che possano essere rimasti impigliati i corpi dei due dispersi. Tuttavia non perdiamo le speranze e stiamo proseguendo le ricerche a 360 gradi. Sia con i droni e l’elicottero per seguire il corso del torrente fino alla sua confluenza con il fiume Cecina, sia con le squadre di terra con l’ausilio di volontari e unità cinofile“.
Infine, Ciannelli spiega che “l’ondata di piena è stata molto violenta e il torrente si è gonfiato repentinamente, riteniamo a causa delle intense precipitazioni di ieri concentratesi in un’area ristretta e lo Sterza è esondato in un punto in cui compie un’ansa tra due abitazione con la piena che è andata dritta, investendo completamente l’abitazione occupata dalla famiglia tedesca”.
Quante speranze ci sono di trovare ancora vivi i due dispersi, il bimbo di 5 mesi e la nonna? “Il nostro obiettivo è di trovare sempre persone vive, però questo incidente non lascia molte speranze” ha detto Luca Cari, responsabile comunicazione in emergenza dei vigili del fuoco, interpellato da SkyTg24. “La situazione è molto, molto critica” ha aggiunto.
Le ricerche dei dispersi sono in corso anche alla foce del fiume Cecina. “Al momento – spiega il sindaco di Cecina Lia Burgalassi – stiamo procedendo con la rimozione dei detriti dal fiume a Marina di Cecina sorvegliando gli accumuli nell’ipotesi che ci possano essere i corpi delle persone scomparse ieri, anche se in merito ancora non abbiamo avuto alcuna comunicazione ufficiale dalla prefettura di Pisa“. La piena del fiume è passata da Cecina senza criticità e ora sta defluendo senza problemi, e, spiega Burgalassi, “sul territorio cecinese non sono emerse altre problematiche legate al maltempo. Il fiume aveva fatto segnare un’altezza di 8,50 metri alla Steccaia, la stazione di monitoraggio utilizzata per valutare le conseguenze delle piene del Cecina. Un’altezza abbondantemente sopra soglia di guardia ma con condizioni di mare ottimali come oggi, che consentono il regolare deflusso delle acque, non ci sono stati problemi”.
Maltempo Toscana, allagamenti e frane nel livornese
La perturbazione che ha interessato la zona sud del territorio provinciale di Livorno, con la caduta di oltre 200 millimetri di pioggia nelle ultime sei ore, ha causato nella notte disagi in particolare nei territori dei comuni di Castagneto Carducci e San Vincenzo. Le forti piogge hanno gonfiato i torrenti Carestia, dei Molini e Seggio di Bolgheri che sono esondati allagando le frazioni di pianura di Donoratico, Marina di Castagneto, Bolgheri e parte di Castagneto Carducci. “Si registrano piccole frane e cedimenti arginali in alcune strade. Per quanto riguarda la rete provinciale, le strade maggiormente colpite dagli allagamenti sono la SP 329 Passo Bocca di Valle, la Bolgherese, la SP 16c Accattapane“. Gli operai provinciali, con la Protezione civile e la Polizia Provinciale, sono impegnati dal pomeriggio di ieri per mettere in sicurezza le strade e la viabilità. Le criticità maggiori si registrano sulla Vecchia Aurelia all’altezza del Ponte di Marmo, dove è intervenuto il Consorzio di Bonifica con le idrovore. I Comuni di Castagneto Carducci e San Vincenzo hanno aperto i rispettivi Centri Operativi Comunali. Il presidente della regione Toscana Eugenio Giani parla di “due strade provinciali interrotte a Castagneto Carducci. Era dal 1928 che a Castagneto Carducci non si registrava una perturbazione così intensa“.
Ora è migliorata la situazione meteo nel pisano e nel livornese, dove le squadre dei Vigili del Fuoco hanno svolto 50 interventi nelle ultime 15 ore, per lo più per attività di prosciugamento di locali invasi dall’acqua.
L’alluvione di Castagneto Carducci: “mai visto qualcosa di simile”
“221 millimetri di poggia (76 in 30 minuti), danni ingenti ma per fortuna nessuna vittima. Mai registrato qualcosa di simile nel nostro territorio. Grazie a tutti coloro che hanno prestato opera di soccorso“. È l’aggiornamento che fornisce sui social Sandra Scarpellini, sindaca di Castagneto Carducci, comune della provincia di Livorno, località colpita dal Maltempo di questa notte. “Mai nel tempo è stato registrato qualcosa di simile nel nostro territorio. Una furia di acqua e fango. Abbiamo terminato i tantissimi interventi di urgenza, grazie al lavoro indefesso di tutti coloro che hanno prestato la loro opera di soccorso, per chiudere le strade, salvare e sfollare le persone e gli animali, liberare dall’acqua. Grazie infinite. Tra poche ore, con la luce del sole, conteremo i danni. Saranno pesanti, ma nessuna vita si è persa. Questo è ciò che più conta“, conclude Scarpellini. Il presidente della regione Toscana Eugenio Giani, in un post su Telegram, aggiunge: “Era dal 1928 che a Castagneto Carducci non si registrava una perturbazione così intensa“.
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