Il maltempo ferma il lancio di Polaris Dawn, domani lo storico liftoff

Se tutto andrà come previsto, Polaris Dawn non sarà solo una missione record, ma getterà le basi per il futuro dell’umanità nello Spazio
MeteoWeb

Doveva essere un giorno storico per l’esplorazione spaziale privata, ma il maltempo ha fermato tutto. Il tanto atteso lancio della missione Polaris Dawn, previsto inizialmente per il mese di agosto ha subito un nuovo slittamento a causa delle avverse condizioni meteorologiche. Il Falcon 9 di SpaceX, che porterà l’equipaggio in orbita bassa terrestre dal Launch Complex 39A del Kennedy Space Center della NASA in Florida, è stato bloccato dal rischio di maltempo nelle aree di splashdown della capsula Dragon al largo della costa della Florida. Le condizioni meteo avevano già causato la cancellazione di una finestra di lancio di backup fissata per il 29 agosto. Il lancio è ora previsto per domani, 10 settembre, alle 09:38 ora italiana.

Polaris Dawn, un equipaggio straordinario e una missione rivoluzionaria

A capo della missione Polaris Dawn c’è il miliardario Jared Isaacman, noto imprenditore e pilota, già protagonista di Inspiration4, la prima missione civile interamente privata in orbita. Insieme a lui, un equipaggio altrettanto eccezionale: Scott Poteet, pilota di caccia e veterano dell’aviazione; Sarah Gillis, specialista di missione e ingegnere SpaceX; Anna Menon, specialista di missione e ufficiale medico. L’equipaggio è pronto a scrivere una nuova pagina nella storia dell’esplorazione spaziale, con l’obiettivo di infrangere numerosi record.

Uno degli aspetti più straordinari della missione sarà l’altitudine raggiunta. Con un volo pianificato a 1.400 km di distanza dalla Terra, sarà il viaggio più lontano compiuto dall’uomo dai tempi delle missioni Apollo. Questo primato sarà condiviso da Sarah Gillis e Anna Menon, che diventeranno le prime donne a superare tale distanza, segnando un traguardo importante per la storia dell’esplorazione spaziale femminile.

La prima passeggiata spaziale privata

Tra le ambizioni di Polaris Dawn vi è la realizzazione della prima passeggiata spaziale (attività extraveicolare) mai eseguita da una missione privata. Questo evento epocale richiederà l’impiego di tute spaziali appositamente progettate, in quanto la capsula Dragon di SpaceX non è dotata di una camera di compensazione. Saranno Jared Isaacman e Sarah Gillis ad uscire dalla capsula, ma l’intero equipaggio sarà coinvolto nella missione. Sarà il numero più alto di persone mai esposte contemporaneamente al vuoto spaziale.

Scienza e innovazione al centro della missione

Oltre a infrangere record, Polaris Dawn ha un’importante missione scientifica. Durante i 5 giorni di permanenza nello Spazio, l’equipaggio condurrà una serie di esperimenti volti a comprendere meglio gli effetti della decompressione e altre condizioni estreme a cui sono esposti gli astronauti. Gli studi realizzati potrebbero fornire dati fondamentali per migliorare la sicurezza delle future missioni spaziali, in particolare quelle a lungo termine, come i viaggi verso Marte.

Il rientro dell’equipaggio è previsto nell’Oceano Atlantico o nel Golfo del Messico. Se tutto andrà come previsto, Polaris Dawn non sarà solo una missione record, ma getterà le basi per il futuro dell’umanità nello Spazio, aprendo la strada verso nuove frontiere dell’esplorazione commerciale e scientifica.

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