Si è attenuato nella notte il flusso di correnti umide e instabili da sud-ovest in quota e di scirocco al suolo che ha caratterizzato in Friuli Venezia Giulia la giornata di ieri. Oggi l’aria fredda della saccatura atlantica, causa della perturbazione, affluisce sulla regione mantenendo instabilità locale. Domani, domenica, invece, il tempo si stabilizzerà. A Uccea in 24 ore sono caduti quasi 400 millimetri di pioggia, di cui ben 310 in sole 12 ore, valori che rappresentano il record storico per questa località. Il totale complessivo del peggioramento è stato di 417mm in 36 ore.
Quantità pluviometriche inferiori ma comunque molto levate e dell’ordine di 200-300 millimetri hanno interessato le altre zone delle Prealpi Giulie e l’alta valle dell’Isonzo in Slovenia, anche qui con estremi locali di 400 millimetri in circa 24 ore. Oggi sono attesi rovesci e temporali sparsi con piogge localmente abbondanti, ma non più concentrate e intense sulle Prealpi Giulie. In giornata soffierà vento da nord o nord-est in pianura e sui monti e dal pomeriggio Bora sulla costa. I venti saranno da moderati a sostenuti. Verso sera il tempo si farà più freddo e stabile e le piogge cesseranno definitivamente. Restano chiusi i guardi del Ponte della Motta lungo la strada da Nimis a Savorgnano al Torre, del Malina a Remanzacco, e di Rauscedo nel comune di San Giorgio della Richinvelda. Sono in attività 7 squadre per un totale di 15 volontari della Protezione civile, impegnati nel monitoraggio, nel taglio di alberi e nel posizionamento di sacchi di sabbia. Tra le 18 e le 18.30 il fiume Isonzo ha raggiunto il livello di guardia agli idrometri di Gradisca d’Isonzo e di Pieris ed è stazionario.
Riccardi: “iniziati i lavori per riaprire la strada per Mersino”
“Sono iniziati ieri i lavori per la riapertura e la messa in sicurezza della strada comunale che da Pulfero porta alla frazione di Mersino, nelle Valli del Natisone, lungo un tratto di viabilità interessato da due eventi franosi che hanno richiesto in primissima battuta la chiusura al transito. Con la squadra di pronto intervento della Protezione Civile regionale abbiamo eseguito immediatamente alcuni sopralluoghi e di seguito ho firmato un decreto che stanzia 470mila euro per due interventi di somma urgenza, indifferibili, per la messa in sicurezza della strada comunale“. Lo ha reso noto l’assessore con delega alla Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, che oggi ha raggiunto Pulfero per un sopralluogo.
“La viabilità interessata dalle due frane – riferisce Riccardi – serve la comunità di Mersino dove risiedono circa 80 persone ed è attivo un pubblico esercizio. L’interruzione non comporta l’isolamento della frazione, ma per i suoi abitanti la strada è fondamentale per raggiungere agilmente San Pietro al Natisone e quindi Cividale del Friuli. Il tratto alternativo richiede un percorso più lungo di circa 15km. Il maltempo di ieri ha avuto le stesse peculiarità delle ultime ondate: eventi improvvisi con precipitazioni violente e concentrate in un territorio circoscritto”.
“Nelle ultime 24 ore, il vento ha soffiato fino a 100km all’ora sul monte Matajur e a Pulfero sono caduti 300mm d’acqua. La grande quantità d’acqua ha concausato i due smottamenti verificatisi all’altezza di due tornanti di via Juretig. La strada è stata liberata da fango e detriti e procederemo ora con la sua messa in sicurezza”.
Riccardi ha sottolineato l’importanza delle opere eseguite lungo l’asta del Natisone a seguito degli eventi Vaia: “gli interventi che abbiamo portato a termine come Protezione civile regionale lungo questo fiume, in accordo con i primi cittadini, ora mostrano tutta la loro efficacia per la protezione dell’ambiente, delle infrastrutture e delle comunità delle Valli del Natisone”.
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