Danni e disagi a Salerno e provincia a causa di un violento nubifragio che si è abbattuto nella notte. Situazione più complicata a Sarno dove le abbondanti piogge hanno determinato, nella zona del centro storico, area pedemontana alle spalle della casa comunale, lo scivolamento a valle di detriti e fango. Per precauzione, alle 2, il Comune ha provveduto all’evacuazione di circa 40 persone residenti in via Mortaro e intersezioni. A Sarno, oggi, le scuole di ogni ordine e grado restano chiuse.
“Le persone allontanate da casa – fa sapere il sindaco Francesco Squillante sui social – sono, in parte, ospitate nei locali della palestra della scuola Amendola. Altre hanno trovato sistemazione autonoma. Le famiglie sono supportate da personale della Croce rossa e Protezione civile”. Intanto, “è stato attivato il Coc – aggiunge – e stiamo continuando a monitorare la situazione non solo di questa area, ma di diverse zone del territorio. Siamo sul posto con i vigili del fuoco, carabinieri, polizia municipale, tecnici comunali, Protezione civile, Croce rossa. Siamo in contatto con la Regione Campania, nelle prossime ore e’ prevista ancora pioggia su tutto il territorio“. Per i veicoli provenienti dal centro cittadino, divieto di transito e accesso a via Michele Squitieri, via Mortaro e vico San Martino.
“Per fortuna le cose sono andate bene, non ci sono danni, il mio stato d’animo è positivo, le piogge abbondanti hanno fatto sì che i detriti provocati dall’incendio di giugno a Sarno siano arrivati a valle. I soccorsi sono stati tempestivi. Per fortuna poi l’allerta meteo è durata meno in realtà, così con uomini e mezzi abbiamo ripulito le zone interessate dall’evacuazione. Abbiamo dovuto evacuare sette-otto famiglie nella palestra della scuola Amendola“, ha detto all’Adnkronos il sindaco Squillante.
Il 5 maggio 1998 Sarno fu vittima, assieme ad altri comuni tra la provincia di Salerno, Avellino e Caserta, di un’alluvione che portò alla morte di 191 persone. “Purtroppo a noi viene sempre in mente il 5 maggio del 1998″, ha aggiunto il sindaco: “sulla messa in sicurezza del territorio posso dire che il clima è notevolmente cambiato, servono interventi strutturali, le sole risorse degli enti locali non bastano”.
La bomba d’acqua ha provocato allagamenti anche nel capoluogo di provincia campano, in particolare a Torrione. A Salerno e Pontecagnano, le squadre dei vigili del fuoco sono state impegnate per tirare acqua dai sottoscala, dai garage e dai sottopassi. Anche a Paestum si sono registrati problemi per via dell’esondazione del torrente che ha provocato allagamenti stradali, acqua negli scantinati, cantine, e garage.
Si registrano accumuli pluviometrici di 61mm a Salerno Torrione, 57mm a Salitto di Olevano S.T., 56mm a Castiglione del Genovesi, 45mm a Salerno centro, 39mm a Bosco – frazione di San Giovanni Piro, 37mm a Cava de’ Tirreni, 36mm a Roscigno, 35mm a Montano Antilia, 31mm ad Agropoli, 30mm ad Altavilla Silentina, 29mm a Sapri e Scafati, 28mm a Battipaglia. Forti piogge hanno colpito anche il resto della Campania.
Il maltempo ha causato disagi anche in Costiera Amalfitana. A Maiori, sulla strada statale 163 ‘Amalfitana’, sono caduti dei massi da un versante roccioso. Per questo motivo, l’Anas ha istituito, provvisoriamente, il senso unico alternato in corrispondenza del chilometro 38,100. Il provvedimento, viene spiegato, si è reso necessario per permettere la pulizia del piano viabile e la rimozione di materiale pietroso caduto sulla strada a seguito delle intense piogge che hanno interessato la zona. Sul posto sono presenti le squadre Anas e le forze dell’ordine per consentire il ripristino della regolare viabilità nel più breve tempo possibile.
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