Nasce Agenzia Sicurezza Subacquea, Musumeci: “Italia tra i primi”

"Questo spazio enorme, oltre a rappresentare una straordinaria fonte di risorse e opportunità, costituisce un nuovo luogo di incontro e inevitabilmente di competizione internazionale, tra le ambizioni e gli interessi di ogni Stato"
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Con l’approvazione odierna del Consiglio dei ministri, l’Italia si prepara a regolare anche le attività subacquee, un passo importante dopo il dominio dello spazio. Il disegno di legge, presentato dal ministro per le Politiche del mare, Nello Musumeci, mira a stabilire un quadro giuridico per le attività pubbliche e private che si svolgono dalla superficie del mare ai fondali. Il provvedimento prevede l’istituzione di un’apposita Agenzia per la Sicurezza delle Attività Subacquee (Asas), che opererà sotto la presidenza del Consiglio. Questa agenzia sarà guidata da un direttore generale “che deve possedere requisiti di professionalità specifici in relazione all’ambiente subacqueo“, il quale sarà nominato dal premier su proposta del ministro della Difesa, sentito il ministro per il Mare.

Ogni ministero manterrà le competenze già attribuite dalla legislazione vigente riguardo alla dimensione subacquea. Musumeci ha dichiarato: “Siamo fra i primi Stati membri dell’Unione europea a fissare le regole sulla attività nell’ambiente sottomarino“. Ha continuato, sottolineando che “un’esigenza prevista dal nostro ‘Piano del mare’, ma soprattutto avvertita dalla crescente antropizzazione della dimensione Subacquea. Parlo non solo della ricerca e dell’impiego di risorse energetiche e minerarie, ma anche delle infrastrutture di comunicazione, a scopi scientifici o militari“.

In tal senso, il ministro ha ribadito l’importanza di stabilire procedure e regole per coordinare le diverse attività e garantirne la sicurezza. “Il dominio subacqueo – ha ricordato Musumeci nella conferenza stampa post Cdm – per l’80% è sconosciuto all’uomo, alle aggiornate cartografie ed è un mondo sempre più al centro dell’attenzione del mondo militare, per la rilevanza nazionale e internazionale in termini di sicurezza, ma anche prioritario per il mondo dell’industria“.

Musumeci ha poi messo in evidenza che “questo spazio enorme, oltre a rappresentare una straordinaria fonte di risorse e opportunità, costituisce un nuovo luogo di incontro e inevitabilmente di competizione internazionale, tra le ambizioni e gli interessi di ogni Stato“. Ha quindi concluso: “Serve dare una regola alla crescente antropizzazione della dimensione Subacquea: una presenza pubblica, soprattutto militare, quanto privata“.

Il ministro ha anche sottolineato l’importanza del lavoro svolto per elaborare un disegno di legge, frutto di un confronto durato mesi con diverse amministrazioni, che si compone di 35 articoli, suscettibili di leggere variazioni in Parlamento, con la speranza di ottenere un voto unanime.

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