La storica nevicata che ha colpito il Sudafrica nelle scorse ore ha lasciato conseguenze tragiche. Una donna, infatti, è morta dopo essere rimasta bloccata durante la notte in un autobus su una strada paralizzata da oltre 48 ore dalla pesante nevicata, che ha creato un ingorgo record di 30km. Lo riferiscono le autorità locali. In alcune zone, la neve ha raggiunto i due metri, ha precisato su X l’organizzazione per la promozione della sicurezza stradale, ‘Arrive Alive’.
Il traffico è rimasto bloccato, in particolare sulla N3, una delle strade principali del Paese, che collega Johannesburg alla città di Durban, sulla costa orientale. La donna, di 39 anni, è morta di ipotermia in ospedale dopo aver trascorso la notte da venerdì 20 a sabato 21 settembre bloccata sulla strada con altri passeggeri in un minibus taxi, vicino alla città di Mooiplaas, a circa 430 chilometri da Johannesburg. “Sono rimasti al freddo tutta la notte, senza coperte, senza niente. Non erano preparati a questo”, ha detto Robertson, un dipendente del servizio ambulanza Emergency Medical Services alla televisione Enca.
Le operazioni di salvataggio dei passeggeri continuano oggi in condizioni molto difficili, in particolare attorno al passo Van Reenen sui monti Drakensberg, a circa 330 chilometri a sud-est di Johannesburg. Alcune auto hanno potuto essere scortate fuori dall’area, ma altri veicoli, abbandonati e in panne, hanno complicato il compito degli addetti allo sgombero della neve e quello dei soccorritori incaricati di ritrovare le persone ancora bloccate.