Oggi inizia l’epica missione Polaris Dawn: in volo verso l’ignoto, ecco come vedere il lancio

Con Polaris Dawn, SpaceX conferma ancora una volta il suo ruolo da protagonista in una nuova era di viaggi spaziali
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MeteoWeb

Nella storia dell’esplorazione spaziale, SpaceX è ormai sinonimo di innovazione e audacia. Oggi, martedì 10 settembre 2024, l’azienda di Elon Musk si appresta a compiere un altro importante passo con la missione Polaris Dawn, destinata a spingere i confini del volo umano nello Spazio più lontano di quanto si sia fatto dalla fine dell’era Apollo. Questa missione segnerà anche la prima passeggiata spaziale commerciale nella storia.

Come vedere il lancio di Polaris Dawn

Il lancio della missione è programmato durante una finestra di 4 ore, che si apre alle 11:23 ora italiana (il target è stato rinviato di di circa 2 ore dalla previsione iniziale, qui il link ufficiale di SpaceX dove seguire il liftoff). Nonostante le previsioni meteo non siano ottimali, con solo il 40% di probabilità di condizioni favorevoli, SpaceX mantiene alta l’attenzione per assicurare un rientro sicuro della capsula Dragon in caso di necessità.

La missione decollerà dal celebre Launch Complex-39A del Kennedy Space Center della NASA, lo stesso da cui sono partite le missioni Apollo verso la Luna. Questo collegamento storico risuona particolarmente per Polaris Dawn, che porterà l’equipaggio più lontano dalla Terra dal 1972, quando si concluse la missione Apollo 17.

Polaris Dawn, un volo verso l’ignoto

Il finanziatore e comandante della missione, Jared Isaacman, filantropo miliardario, ha in mente obiettivi ambiziosi. Polaris Dawn è la prima di 3 missioni nel suo Programma Polaris, pensato per spingersi oltre i limiti dell’esplorazione spaziale privata e raccogliere fondi per il St. Jude Children’s Research Hospital. Nel 2021, Isaacman aveva già guidato la missione Inspiration4, il primo volo spaziale interamente civile, che ha raccolto ben 250 milioni di dollari per la ricerca contro il cancro pediatrico.

A bordo della Crew Dragon di SpaceX, insieme a Isaacman, ci saranno il pilota Scott “Kidd” Poteet, ex tenente colonnello dell’aeronautica militare USA, e due ingegneri di SpaceX, Sarah Gillis e Anna Menon, che saranno anche le prime dipendenti dell’azienda a volare nello Spazio. Gillis e Menon, oltre a essere specialiste della missione, scriveranno un nuovo capitolo nella storia dell’esplorazione spaziale diventando le donne che hanno volato più in assoluto.

Oltre i confini della Terra

Il volo porterà l’equipaggio a un’orbita ellittica con un apogeo iniziale di circa 1.200 km, già oltre l’altitudine raggiunta dalla maggior parte delle missioni spaziali moderne. Successivamente, la capsula Dragon raggiungerà i 1.400 km di altezza, un tratto in cui l’equipaggio attraverserà le fasce di radiazioni terrestri, ambiente poco esplorato dagli esseri umani. Questa particolare traiettoria sarà utilizzata per condurre esperimenti scientifici sul comportamento delle radiazioni nello Spazio profondo.

La prima passeggiata spaziale privata

Uno dei momenti clou di Polaris Dawn sarà la prima passeggiata spaziale commerciale mai tentata. Il 3° giorno della missione, Isaacman e Gillis usciranno dalla capsula Dragon utilizzando nuove tute spaziali progettate da SpaceX. Queste tute, evoluzione delle classiche tute bianche già utilizzate dagli astronauti di SpaceX, presentano miglioramenti nei materiali di controllo termico e altre tecnologie avanzate per affrontare le condizioni estreme dello Spazio.

La passeggiata spaziale, della durata di 2 ore, avrà lo scopo di testare la funzionalità e la mobilità delle tute. Gli astronauti useranno un sistema di supporto speciale, chiamato “Skywalker“, che consentirà loro di mantenere stabilità durante l’operazione. Questo evento sarà seguito da un’altra dimostrazione tecnologica, quando l’equipaggio, il 4° giorno, trasmetterà un messaggio a sorpresa utilizzando la rete di satelliti Starlink di SpaceX.

Polaris Dawn, un passo verso il futuro dell’esplorazione spaziale privata

La missione Polaris Dawn non rappresenta solo una pietra miliare per SpaceX, ma anche un segnale importante per il futuro del volo spaziale privata. Con un programma che si estende su più missioni, Jared Isaacman e il suo team dimostrano come la frontiera dell’esplorazione umana stia passando sempre più nelle mani di attori privati, che aspirano a spingere l’umanità verso nuove frontiere, più lontane di quanto non sia mai stato fatto.

Con Polaris Dawn, SpaceX conferma ancora una volta il suo ruolo da protagonista in una nuova era di viaggi spaziali, dove la tecnologia, la scienza e l’avventura si fondono per aprire le porte del futuro.

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