Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, lodandolo “per aver chiesto all’Europa di anticipare la data della clausola di revisione sul Green Deal ai primi mesi del 2025 perché oggi è impensabile rispettare la scadenza del 2035 per i motori elettrici“. La dichiarazione è avvenuta durante l’assemblea generale di Federmeccanica a Pietrarsa, dove Orsini ha annunciato i prossimi impegni del suo mandato.
Orsini ha fissato per la settimana prossima un incontro a Bruxelles con gli europarlamentari italiani. “Incontreremo a Bruxelles gli europarlamentari italiani la settimana prossima – ha spiegato Orsini – per rappresentare le esigenze dell’industria italiana. Per noi politica industriale e transizione ambientale devono andare insieme ma senza l’approccio ideologico che ha caratterizzato la precedente legislatura europea. Ci sono vari problemi da affrontare: siamo preoccupatissimi per la frenata della produzione industriale e per le incognite sul futuro dell’automotive“.
Durante il suo intervento, il presidente di Confindustria ha toccato anche la questione del calo demografico in Italia, evidenziando che “su 700 mila nuovi pensionati all’anno ci sono solo 500mila nuovi ingressi nel mondo del lavoro“. Orsini ha sottolineato la necessità di “rivolgersi a manodopera straniera opportunamente regolarizzata e fatta arrivare con opportuni corridoi” per colmare questa differenza.
L’incontro previsto a Bruxelles sarà un passo cruciale per discutere le preoccupazioni dell’industria italiana in un contesto europeo sempre più concentrato sulla transizione ecologica e sulle sfide economiche legate alla produzione industriale.