Perché Venere non ha la sua luna?

Il mistero dell'assenza di lune su Venere potrebbe essere risolto in futuro grazie a nuove missioni spaziali
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Venere, il secondo pianeta più vicino al Sole e nostro vicino cosmico, rappresenta un enigma affascinante all’interno del Sistema Solare. Mentre i pianeti giganti come Giove accumulano un numero impressionante di lune – Giove ne ha almeno 95 – Venere e Mercurio sono sorprendentemente privi di satelliti naturali. Questo fatto, apparentemente ingiusto, ha intrigato gli astronomi per decenni e sollevato numerose domande: perché Venere, un pianeta con una massa simile alla Terra, non è riuscito a catturare o mantenere una luna?

Le lune nel Sistema Solare

Prima di entrare nel merito del caso di Venere, è utile capire come si formano le lune e come altri pianeti del Sistema Solare hanno accumulato questi corpi celesti. Le lune possono formarsi attraverso tre principali meccanismi:

  • Cattura gravitazionale: una luna può essere catturata dalla gravità del pianeta. Questo è probabilmente il caso di Tritone, la luna di Nettuno. Gli scienziati ritengono che Tritone fosse originariamente un oggetto della fascia di Kuiper, simile a Plutone, che venne catturato dal campo gravitazionale di Nettuno quando si avvicinò troppo al pianeta.
  • Co-formazione: pianeti e lune possono formarsi simultaneamente da un disco di gas e polvere. Questo è probabilmente ciò che accadde con le lune galileiane di Giove (Io, Europa, Ganimede e Callisto). Si pensa che queste lune si siano formate dallo stesso disco di materiali che originò Giove.
  • Collisioni catastrofiche: in questo scenario, una collisione tra due corpi celesti può generare abbastanza materiale per formare una luna. Un esempio classico è la nostra Luna, che si pensa sia nata circa 4,5 miliardi di anni fa da un impatto tra la Terra e un pianeta delle dimensioni di Marte chiamato Theia.

La questione di Mercurio: troppo vicino al Sole

Per quanto riguarda Mercurio, la sua mancanza di lune è relativamente facile da spiegare. Il pianeta è troppo vicino al Sole per poter mantenere una luna. La potente forza gravitazionale del Sole influenzerebbe rapidamente qualsiasi corpo che orbitasse attorno a Mercurio, destabilizzando la sua orbita e facendo sì che si schiantasse contro il pianeta o che venisse espulso dal Sistema Solare. La vicinanza al Sole rende difficile per Mercurio trattenere una luna, e la mancanza di lune non sorprende gli scienziati.

Venere: un caso più complesso

Per Venere, la questione diventa più intricata. Venere ha una massa simile a quella della Terra, circa il 80% della massa terrestre, e la sua posizione nel Sistema Solare non è così vicina al Sole da rendere impossibile la presenza di una luna. Questo porta gli scienziati a chiedersi perché il pianeta non sia riuscito a mantenere o catturare un satellite naturale, soprattutto considerando che altri pianeti con caratteristiche simili hanno delle lune.

Una delle ipotesi principali è che Venere potrebbe effettivamente aver avuto una luna in passato, ma l’ha persa a causa di un evento catastrofico. Secondo questa teoria, all’inizio della sua storia, Venere potrebbe essere stata colpita da un altro grande corpo celeste, simile all’evento che ha dato origine alla Luna terrestre. Il materiale espulso dall’impatto avrebbe potuto formare una luna attorno a Venere, che in seguito sarebbe stata distrutta o riassorbita dal pianeta stesso.

La rotazione retrograda di Venere: un indizio?

Uno degli aspetti più curiosi di Venere è la sua rotazione retrograda, ossia ruota in senso opposto rispetto alla maggior parte degli altri pianeti del Sistema Solare. Mentre la maggior parte dei pianeti ruota in senso antiorario attorno al proprio asse, Venere ruota in senso orario. Questo fenomeno insolito ha portato molti scienziati a ipotizzare che la rotazione retrograda possa essere il risultato di un impatto titanico avvenuto nel passato remoto del pianeta.

Secondo alcuni modelli, un grande impatto avrebbe non solo invertito la rotazione di Venere, ma anche destabilizzato la sua eventuale luna, facendola precipitare nuovamente sul pianeta a causa delle forze di marea. Questo spiegherebbe perché Venere non ha una luna oggi, nonostante potrebbe averne avuta una in passato.

Uno studio pubblicato nel 2006 ha simulato questo scenario, suggerendo che una luna formata da un primo impatto sarebbe potuta rimanere in orbita per milioni di anni. Tuttavia, un secondo impatto, verificatosi successivamente, potrebbe aver invertito la rotazione del pianeta e generato forze di marea che hanno spinto la luna a spiraleggiare verso Venere, portandola alla collisione con il pianeta stesso.

La vicinanza al Sole: un fattore determinante?

Un’altra teoria plausibile riguarda la prossimità di Venere al Sole. Anche se non così vicina come Mercurio, Venere si trova comunque abbastanza vicino alla nostra stella da subire gli effetti della sua intensa gravità. Questo potrebbe rendere difficile per il pianeta trattenere una luna per un lungo periodo di tempo. Le interazioni gravitazionali tra Venere, il Sole e un’eventuale luna potrebbero aver causato l’espulsione di quest’ultima o il suo schianto sul pianeta.

Le missioni future: Veritas e le nuove scoperte

Il mistero dell’assenza di lune su Venere potrebbe essere risolto in futuro grazie a nuove missioni spaziali. Una delle più promettenti è la fascia di Kuiper della NASA, programmata per il lancio nel 2030. Questa missione avrà il compito di mappare la superficie di Venere con una risoluzione senza precedenti, utilizzando tecnologie radar avanzate. Gli scienziati sperano che VERITAS possa fornire indizi cruciali sulla storia geologica del pianeta, inclusi eventuali segni di antiche collisioni che potrebbero aver influenzato la rotazione di Venere e la presenza (o assenza) di una luna.

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