Il Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria celebra l’Equinozio d’Autunno

Venerdì 20 settembre 2024 alle ore 17.30 al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria arriva Equinozio d’Autunno: la porta del buio. Il Planetarium Pythagoras della Città Metropolitana di Reggio Calabria celebra l'arrivo dell'Equinozio
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Venerdì 20 settembre 2024 alle ore 17.30 al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria arriva Equinozio d’Autunno: la porta del buio. Il Planetarium Pythagoras della Città Metropolitana di Reggio Calabria celebra l’arrivo dell’Equinozio. “Ancora un paio di giorni e saluteremo l’Estate – scrive lo staff del Planetarium nella presentazione dell’evento – in verità questo arrivederci è nell’aria già da qualche giorno ma, ufficialmente, si entra nell’Autunno astronomico il 22 settembre alle 14:43 ora dell’Europa centrale, quando il Sole, nel suo apparente cammino, si troverà nel punto di intersezione dell’eclittica con l’equatore celeste: la porta del buio! Da questo momento le ore di luce diminuiscono e prevalgono quelle di buio, la durata del giorno diminuisce sensibilmente, fino a toccare la durata minima il giorno del Solstizio d’Inverno”.

L’Autunno ha rivestito un ruolo importante nelle culture dell’antichità, a partire dai Greci che, proprio nel mese di settembre, festeggiavano i misteri eleusini che si celebravano nel santuario di Demetra nell’antica città di Eleusi, dove vi figurava un antico culto agrario. La scelta di aspettare l’arrivo dell’Autunno con una conversazione sul tema “Equinozio d’Autunno: la porta del buio” presso il nostro Museo non è casuale. Il mito di Persefone e Demetra, la grande Dea, che in Primavera sale dagli inferi per portare abbondanza ed in Autunno ridiscende sotto terra per conservare i semi, è splendidamente rappresentato nelle pinakes esposte presso il Museo. Dopo i saluti Istituzionale del Direttore del Museo, dott. Fabrizio Sudano, e del Delegato alla Cultura della Città Metropolitana, dottor Filippo Quartuccio, il prof Marco Romeo, esperto del Planetario, terrà una conversazione dove mito e scienza si intrecceranno per raccontare questo momento che ha sempre rappresentato nell’antichità un momento speciale ed è, ancora oggi, un giorno di celebrazioni”, conclude la nota.

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