Raffica di CME verso la Terra: oggi il primo impatto, domani tempesta geomagnetica G2

Domani, 13 settembre, è atteso l'arrivo di una CME più intensa
MeteoWeb

Oggi, 12 settembre, alle 05:30 ora italiana, un’espulsione di massa coronale (CME) ha colpito il campo magnetico terrestre, frutto di un’esplosione di plasma avvenuta l’8 settembre sul Sole. Lo Space Weather Prediction Center della NOAA prevede una tempesta geomagnetica classe G1 nelle prossime ore, ma non è tutto: il Sole, particolarmente attivo in questi giorni, ha prodotto ulteriori espulsioni. Domani, 13 settembre, è atteso l’arrivo di una CME più intensa, con il potenziale di scatenare una tempesta geomagnetica classe G2. Un’altra CME, meno potente, seguirà il giorno successivo.

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Cos’è un’espulsione di massa coronale (CME)

Un’espulsione di massa coronale (CME) è un’espulsione di plasma ionizzato dalla corona solare, la regione esterna del Sole. Questi eventi sono causati da disturbi nei campi magnetici solari, che possono riconfigurarsi repentinamente, liberando grandi quantità di plasma e campi magnetici nello spazio interplanetario. Una CME può coinvolgere miliardi di tonnellate di materiale solare che viaggia a velocità fino a diverse centinaia di km al secondo.

Le CME possono essere innescate da brillamenti solari o dall’instabilità dei campi magnetici solari. Quando raggiungono la Terra, possono causare varie conseguenze, come interferenze nelle comunicazioni, blackout radio, danni ai satelliti, e creare spettacolari aurore polari. Inoltre, possono causare tempeste geomagnetiche, che possono danneggiare le reti elettriche e causare interruzioni di corrente su vasta scala.

Cos’è una tempesta geomagnetica

Una tempesta geomagnetica è un disturbo nel campo magnetico terrestre causato dall’impatto del plasma solare sulla magnetosfera della Terra. Questo fenomeno è provocato da forti esplosioni solari o da flussi di vento solare ad alta velocità. Durante una tempesta geomagnetica, le particelle cariche interagiscono con la magnetosfera terrestre, causando variazioni nei campi magnetici. Queste variazioni possono influenzare le comunicazioni satellitari, le reti elettriche e le attività di navigazione, oltre a innescare spettacolari aurore polari. Le tempeste geomagnetiche sono classificate in base all’intensità, dalla classe G1 alla classe G5.

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