SpaceX ha lanciato 2 razzi Falcon 9 nel giro di appena 65 minuti: entrambi i booster sono tornati a terra con successo, solo 3 giorni dopo un problema durante un precedente atterraggio. I 2 lanci, effettuati dalla Cape Canaveral Space Force Station in Florida e dalla Vandenberg Space Force Base in California, hanno portato in orbita un totale di 42 satelliti per internet Starlink. Ciascuno dei razzi ha completato il suo viaggio con un atterraggio perfetto su piattaforme offshore. Questo doppio successo arriva pochi giorni dopo un incidente, avvenuto il 28 agosto, quando un booster del Falcon 9, durante il suo 23° volo, ha fallito l’atterraggio.
“Davvero un ottimo lavoro da parte del team SpaceX,” ha commentato il CEO di SpaceX, Elon Musk, su X, dopo i 2 lanci consecutivi.
I lanci
Il successo spaziale è iniziato in Florida con il lancio della missione Starlink 8-10, avvenuto alle 09:43 ora italiana di ieri. Il razzo Falcon 9 ha trasportato 21 satelliti Starlink, 13 dei quali dotati della nuova capacità “Direct to Cell”, progettata per connettersi direttamente con gli smartphone sulla Terra. SpaceX ha infatti un accordo con T-Mobile per offrire questo tipo di servizio, man mano che la megacostellazione di satelliti Starlink continua a crescere.
Il primo stadio del booster, che ha completato il suo 18° volo e atterraggio, aveva già supportato 13 missioni Starlink, un volo cargo Dragon per la NASA e 3 missioni satellitari commerciali. È atterrato sulla nave drone di SpaceX “Just Read The Instructions” nell’Oceano Atlantico.
Solo 65 minuti dopo, SpaceX ha effettuato il 2° lancio della giornata, la missione Starlink 9-5, decollando alle 10:48 ora italiana dal Complesso di Lancio 4 Est di Vandenberg. Anche questa missione ha messo in orbita altri 21 satelliti Starlink, 13 dei quali con capacità Direct to Cell. Il booster di questo volo ha completato con successo il suo 9° atterraggio sulla nave drone “Of Course I Still Love You” nell’Oceano Pacifico.
Ritorno al volo dopo l’anomalia
I lanci consecutivi di Starlink sono avvenuti appena un giorno dopo che SpaceX ha ottenuto il via libera dalla Federal Aviation Administration (FAA) per riprendere i lanci del Falcon 9, nonostante l’agenzia stia ancora indagando sull’incidente del 28 agosto. Durante quella missione, il booster, dopo avere portato con successo 21 satelliti Starlink in orbita, ha subito un guasto durante l’atterraggio sulla nave drone, prendendo fuoco e ribaltandosi.
“Falcon 9 può tornare alle operazioni di volo mentre l’indagine sull’anomalia durante la missione Starlink Group 8-6 rimane aperta, a condizione che siano rispettati tutti gli altri requisiti di licenza,” hanno spiegato i funzionari della FAA in una dichiarazione rilasciata il 30 agosto. SpaceX ha presentato la richiesta di ritorno al volo il 29 agosto e la FAA ha dato l’approvazione il giorno successivo.
Le prossime missioni del Falcon 9
Nel frattempo, SpaceX si sta preparando a lanciare la sua prossima missione spaziale con equipaggio: Polaris Dawn, sostenuta dal miliardario americano Jared Isaacman, mira a compiere la prima passeggiata spaziale commerciale al mondo e raggiungere l’orbita più alta mai raggiunta dai tempi del programma Apollo della NASA.
Il lancio di Polaris Dawn, previsto inizialmente per il 26 agosto, è stato posticipato a causa di condizioni meteorologiche avverse e controlli aggiuntivi sul razzo, e la data di liftoff deve ancora essere comunicata.