A Sassari PHARYNGEAL, congresso internazionale sui tumori orofaringei

Al centro del convegno del 27 e 28 settembre i temi relativi alle diagnosi alle terapie e alla chirurgia robotica
MeteoWeb

Il 27 e 28 settembre 2024, l’Hotel Grazia Deledda di Sassari sarà il centro di un importante convegno internazionale dedicato ai tumori maligni dell’orofaringe, conosciuti comunemente come tumori della gola. L’evento, dal titolo “PHARYNGEAL – HPV and oropharyngeal cancer in the Mediterrean basin“, è patrocinato dall’Università di Sassari e dall’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, e nasce nell’ambito di un progetto di ricerca finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Il convegno rappresenta un’opportunità unica per i professionisti di Europa, Africa e Stati Uniti di confrontarsi sulle ultime scoperte nel trattamento e nella prevenzione di questi tumori.

Le sessioni del congresso toccheranno una vasta gamma di argomenti, tra cui le cause dei tumori orofaringei, le modalità di diagnosi e le migliori pratiche terapeutiche.

«Abbiamo creato questo convegno per approfondire le peculiarità epidemiologiche dei tumori orofaringei nel bacino del Mediterraneo, che sembrano rispondere a fattori diversi rispetto a quelli presenti in altri contesti internazionali – spiega il professor Francesco Bussu della clinica ORL di Sassari e che assieme al professor Salvatore Gallina, direttore della Clinica ORL dell’Università di Palermo, sarà il responsabile scientifici dell’evento –. In Sardegna, per esempio, il ruolo dell’HPV è meno significativo rispetto ad altre regioni, e prevalgono i fattori legati al fumo e all’alcol».

Nella prima giornata, il focus sarà sulla carcinogenesi HPV-correlata e non, mentre la seconda giornata sarà dedicata ai trattamenti, tra cui la chirurgia robotica e le strategie radioterapiche.

Vogliamo promuovere una maggiore consapevolezza tra i medici sulle differenze epidemiologiche dei tumori orofaringei, incoraggiando il confronto tra specialisti per migliorare il trattamento dei pazienti – aggiunge Bussu –. Questo convegno è una piattaforma per costruire nuove collaborazioni e rafforzare le reti esistenti tra le diverse realtà sanitarie del Mediterraneo”.

Il convegno si chiuderà con una tavola rotonda che delineerà le prospettive future nel trattamento dei tumori orofaringei.

Tra i partecipanti, spiccano il professor Randal Weber, già direttore di otorinolaringoiatria al prestigioso MD Anderson Cancer Center di Houston, riconosciuto come uno dei migliori specialisti mondiali nel trattamento dei tumori testa e collo. Dalla Svezia, sarà presente un gruppo di esperti del Karolinska Institute di Stoccolma, guidati dalla dottoressa Linda Marklund, impegnata nello studio del legame tra il virus del papilloma umano (HPV) e i carcinomi orofaringei.

Condividi