Starliner torna sulla Terra senza astronauti, conto alla rovescia per il rientro

Il successo finale del test di volo e il rientro sicuro di Starliner saranno fondamentali per il futuro del programma
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La capsula Starliner di Boeing tornerà sulla Terra senza astronauti a bordo, concludendo una missione chiave per la NASA e Boeing. La capsula, che è attualmente agganciata alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), si sgancerà alle 22:04 UTC (00:04 di domani ora italiana) e atterrerà circa 6 ore più tardi presso il White Sands Space Harbor in New Mexico.

L’evento di rientro è seguito con grande attenzione, e la NASA trasmetterà in diretta sia la fase di undocking che l’atterraggio, previsto per le 04:03 UTC (le 06:03 ora italiana). L’operazione rappresenta un passo importante per Boeing e NASA, impegnate da anni nello sviluppo e nel perfezionamento della capsula Starliner come mezzo di trasporto per astronauti verso l’orbita terrestre e la ISS.

Un test complesso e prolungato

Questa missione di rientro segna la conclusione del Crew Flight Test (CFT) di Starliner, la prima missione umana della capsula verso la ISS. Il test aveva preso il via lo scorso 5 giugno con il lancio e l’attracco alla Stazione Spaziale, anche se non senza difficoltà tecniche. Prima del lancio, Starliner aveva infatti subito perdite di elio e, durante l’aggancio, 5 dei 28 propulsori di controllo della capsula avevano smesso di funzionare.

La missione, che originariamente doveva durare circa 10 giorni, è stata estesa a 3 mesi per consentire test approfonditi sui sistemi di propulsione di Starliner, sia da terra che in orbita. Questi test erano necessari per ottenere l’autorizzazione al rientro da parte delle autorità NASA.

Nonostante i progressi, la NASA ha deciso che il rischio di far rientrare gli astronauti Butch Wilmore e Suni Williams a bordo di Starliner fosse troppo elevato. I due astronauti, entrambi ex piloti collaudatori della Marina degli Stati Uniti, torneranno quindi sulla Terra a bordo di una capsula Crew Dragon di SpaceX a febbraio 2025. Starliner, invece, rientrerà senza equipaggio.

Boeing e SpaceX, 2 strade parallele

Boeing e SpaceX hanno ricevuto contratti multimiliardari da NASA nel 2014 per sviluppare mezzi di trasporto per astronauti, in seguito al ritiro dello Space Shuttle nel 2011. Inizialmente, si prevedeva che i voli commerciali con equipaggio sarebbero iniziati nel 2017, ma una serie di ritardi tecnici e finanziari ha posticipato il debutto delle missioni. SpaceX ha lanciato il suo primo volo con equipaggio nel 2020, mentre Starliner ha dovuto attendere fino al CFT, completato solo nel 2024.

Starliner ha avuto una storia turbolenta con i suoi test precedenti. Il primo volo di prova senza equipaggio, nel 2019, è fallito a causa di problemi tecnici che hanno impedito alla capsula di raggiungere la ISS. Questo errore ha richiesto una ripetizione della missione, rinviata ulteriormente dalla pandemia di COVID-19 nel 2020. Nel 2022, la seconda missione senza equipaggio è andata quasi secondo i piani, nonostante alcuni problemi con i propulsori.

Le sfide dello sviluppo tecnologico

NASA e Boeing hanno sottolineato quanto sia complesso e impegnativo il processo di sviluppo di nuovi veicoli spaziali. Le missioni di test come il CFT devono spesso affrontare sfide impreviste, e i tempi possono cambiare in base ai risultati. Starliner, in particolare, ha dovuto affrontare una serie di problematiche tecniche che hanno richiesto numerosi rinvii, compreso un problema ai paracadute e al cablaggio avvolto in un nastro infiammabile, scoperti prima del lancio del 2024.

Nonostante questi ostacoli, la capsula è riuscita a volare il 5 giugno dopo 2 tentativi di lancio falliti. Il successo finale del test di volo e il rientro sicuro di Starliner saranno fondamentali per il futuro del programma e per garantire la sicurezza delle future missioni con astronauti.

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