Svelati i segreti delle stelle primordiali: nuovi orizzonti nella ricerca astrofisica

Questo progetto non solo avanza la nostra comprensione dell'universo, ma rappresenta anche un forte legame tra la ricerca italiana e quella internazionale
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Un nuovo progetto di ricerca a guida italiana mira a fare luce sui misteri legati ai materiali delle stelle primordiali. La professoressa Marialuisa Aliotta, dell’Università di Edimburgo, ha ricevuto un prestigioso Advanced Grant dal Consiglio Europeo della Ricerca (Erc) per portare avanti questa iniziativa.

Il mio Progetto Erc ‘Nuclear – NUclear CLustering Effects in Astrophysical Reactions: Nucleosynthesis in First Stars and Other Puzzles’ – spiega la professoressa Aliottaè volto allo studio di tre questioni ancora irrisolte nell’ambito dell’astrofisica nucleare: l’abbondanza primordiale del litio, la nucleosintesi nelle prime stelle e il puzzle dello screening elettronico. Nonostante sembrino non correlate, queste problematiche potrebbero tutte essere risolte dall’effetto quantistico di clustering nucleare.”

Adottando un approccio sperimentale, teorico e computazionale, il team della professoressa Aliotta si propone di chiarire il ruolo del clustering nucleare nelle reazioni astrofisiche, con potenziali implicazioni significative per la fisica nucleare, la cosmologia e l’astrofisica. “Sebbene io viva e lavori in Gran Bretagna dal 2001 – spiega l’esperta – molta della mia ricerca sperimentale si svolge presso i laboratori nazionali del Gran Sasso nell’ambito della collaborazione Luna (Laboratory for Underground Nuclear Astrophysics). L’utilizzo di un acceleratore sotterraneo consente di ridurre notevolmente il fondo indotto dai raggi cosmici, permettendoci così di rivelare processi rari, quali le reazioni nucleari di interesse astrofisico a bassissime energie, altrimenti difficili da studiare in laboratori in superficie.

La professoressa Aliotta afferma: “Adottando un approccio high-risk/high-gain di sforzo sperimentale, teorico e computazionale – io e il mio team apriremo nuovi orizzonti nel chiarire il ruolo del clustering nucleare nelle reazioni astrofisiche, con conseguenze di vasta portata nella fisica nucleare, nella cosmologia e in astrofisica.” Questo progetto non solo avanza la nostra comprensione dell’universo, ma rappresenta anche un forte legame tra la ricerca italiana e quella internazionale.

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