Tecnologia e innovazione: RFI rivoluziona la sicurezza ferroviaria a Innotrans 2024

Un'altra innovazione è SANF-RFI, un sistema di allerta per la previsione di frane pluvio-indotte lungo l’infrastruttura ferroviaria, sviluppato in collaborazione con il CNR.
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L’innovazione tecnologica e l’intelligenza artificiale stanno assumendo un ruolo cruciale nella manutenzione e nella gestione della sicurezza delle infrastrutture ferroviarie italiane. Durante la Fiera Internazionale della Tecnologia dei Trasporti di Berlino, Innotrans, RFI, la società del Gruppo FS Italiane, ha presentato una serie di sistemi avanzati volti a migliorare l’efficienza e la sicurezza delle reti ferroviarie.

Tra le novità emerse, spicca il Drone terrestre trasportabile, un veicolo autonomo progettato per monitorare le linee ferroviarie durante le interruzioni per lavori di manutenzione. Questo mezzo, dotato di sensori di visione frontale e laterale, è in grado di rilevare ostacoli in entrambe le direzioni di marcia. Rappresenta un significativo progresso nella sicurezza, permettendo di verificare la libertà della sede ferroviaria prima della riattivazione della circolazione.

Un altro sistema innovativo è Sipac, un sistema di protezione tecnologica del binario, fondamentale per garantire la sicurezza del personale di manutenzione che opera in prossimità del movimento di treni e mezzi d’opera. Questo strumento protegge non solo il binario in lavorazione, ma anche quelli adiacenti, assicurando un ambiente di lavoro sicuro.

Inoltre, è stato presentato l’URV (Unmanned Railway Vehicle), il primo prototipo di veicolo ferroviario a guida autonoma. Questo treno “sentinella” è progettato per viaggiare sulle linee ad alta velocità, eseguendo ispezioni preventive e consentendo un monitoraggio accurato dello stato delle infrastrutture prima del passaggio del primo treno del giorno.

Un’altra innovazione è SANF-RFI, un sistema di allerta per la previsione di frane pluvio-indotte lungo l’infrastruttura ferroviaria, sviluppato in collaborazione con il CNR. Questo sistema comprende tre componenti principali: il primo consente l’importazione delle misure e delle stime quantitative della precipitazione; il secondo effettua un confronto tra le piogge misurate e le soglie pluviometriche; il terzo genera e distribuisce mappe di previsione che segnalano i livelli di criticità in caso di frane.

Infine, considerata l’elevata sismicità del territorio nazionale, RFI ha sviluppato l’applicativo SISMA, in collaborazione con Eucentre, per la gestione post-sismica delle infrastrutture. Questo sistema permette di identificare le porzioni della rete ferroviaria su cui applicare restrizioni alla circolazione. Grazie a una convenzione con il Dipartimento di Protezione Civile e l’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), RFI riceve notifiche in tempo reale per eventi sismici di magnitudo superiore a 4, garantendo una comunicazione entro circa 5 minuti dalla fine del terremoto.

RFI si conferma quindi all’avanguardia nell’adozione di tecnologie innovative per la sicurezza e la sostenibilità delle infrastrutture ferroviarie, ponendosi come leader nel settore a livello europeo.

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