Un team di ricercatori guidato dall’Hong Kong Polytechnic University ha sviluppato un sensore biomimetico ispirato agli occhi delle mosche, con una percezione ultraveloce sia statica che dinamica. I risultati sono stati pubblicati nella rivista Light: Science & Applications. Il dispositivo, denominato Acecam, è una telecamera panoramica avanzata che offre un campo visivo (FOV) di 180°, superiore rispetto ai 150-180° degli artropodi, il che lo rende particolarmente utile in settori come la sorveglianza.
Le telecamere “mosche”
Una delle caratteristiche principali dell’Acecam è la capacità di imaging panoramico diretto in tempo reale senza distorsioni. Questo elimina la necessità di post-elaborazioni ridondanti, rendendolo ideale per scenari reali, come la misurazione delle distanze tra oggetti in movimento. Inoltre, la profondità di campo pressoché infinita dell’Acecam migliora l’esperienza di realtà aumentata, aggiungendo realismo visivo.
Grazie alla sua capacità di percezione del movimento traslazionale e rotazionale e di rilevamento del movimento angolare ultraveloce (fino a 5.610 gradi al secondo), l’Acecam è particolarmente efficace nel tracciamento cinetico e nel controllo dello stato di movimento in diverse applicazioni, dalle automobili agli aeroplani ad alta velocità, fino ai veicoli spaziali. Questa combinazione di caratteristiche rende l’Acecam adatta anche per settori di nicchia.
Ad esempio, il suo campo visivo di 180° e il rilevamento del movimento angolare ultraveloce la rendono ideale per essere integrata in sistemi di evitamento ostacoli di veicoli aerei senza pilota ad alta velocità, riducendo la necessità di più lenti per evitare gli ostacoli, e alleggerendo così il peso complessivo dei dispositivi. Inoltre, le dimensioni ridotte e il campo visivo ampio dell’Acecam ne fanno uno strumento adatto anche per applicazioni mediche come l’endoscopia.