La Terra cattura una “seconda luna” ma non durerà a lungo

La cattura di questa "seconda luna" temporanea inizierà alle 21:54 italiane di oggi, domenica 29 settembre
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Gli scienziati della NASA hanno calcolato che la Terra catturerà una “seconda luna” oggi, domenica 29 settembre. La “mini-luna” si presenta sotto forma del piccolo asteroide 2024 PT5, che di solito orbita attorno al Sole come parte di una piccola fascia di asteroidi che segue la Terra. Mentre la compagna principale della Terra, la Luna, è rimasta attorno al nostro pianeta per circa 4 miliardi di anni dalla sua formazione nell’infanzia del Sistema Solare, questo asteroide sarà una presenza temporanea che non arriverà nemmeno alla fine dell’anno.

Secondo gli ultimi dati disponibili dal sistema Horizons del Jet Propulsion Laboratory della NASA, la cattura temporanea inizierà alle 19:54 UTC (le 21:54 italiane, ndr) e terminerà alle 15:43 UTC (le 17:43 italiane, ndr) del 25 novembre“, ha detto a Space.com Carlos de la Fuente Marcos, Professore dell’Universidad Complutense de Madrid ed esperto di eventi di mini-lune.

L’oggetto che ci farà visita appartiene alla fascia di asteroidi di Arjuna, una fascia secondaria di asteroidi composta da rocce spaziali che seguono orbite molto simili a quella della Terra a una distanza media dal Sole di circa 150 milioni di chilometri“, ha detto Marcos a Space.com. “Gli oggetti nella fascia di asteroidi di Arjuna fanno parte della popolazione di oggetti near-Earth di asteroidi e comete”.

Sebbene l’idea che la Terra ottenga una seconda luna possa sembrare straordinaria, questi eventi di cattura gravitazionale sono in realtà piuttosto comuni.

Alcuni oggetti della fascia di asteroidi Arjuna possono avvicinarsi alla Terra a una distanza ravvicinata di circa 4,5 milioni di chilometri e a una velocità relativamente bassa inferiore a 3.540km/h“, ha spiegato Marcos. “L’asteroide 2024 PT5 non descriverà un’orbita completa attorno alla Terra. Si potrebbe dire che se un vero satellite è come un cliente che acquista beni in un negozio, oggetti come 2024 PT5 sono clienti che si fermano solo a guardare la vetrina”.

Dopo la sua breve permanenza attorno alla Terra, l’asteroide 2024 PT5 continuerà a orbitare attorno al Sole come parte della famiglia di asteroidi Arjuna.

Altri eventi di mini-lune

2024 PT5 non è il primo asteroide catturato dalla Terra per essere trasformato in una mini-luna. Gli scienziati hanno documentato ufficialmente due precedenti “catture brevi”, un tipo di evento di cattura di asteroidi che dura circa una settimana e che si stima si verifichi più volte ogni decennio. Sappiamo anche di due precedenti eventi di “cattura lunga” più rari che possono durare anni anziché settimane e che portano gli asteroidi catturati a completare una o più orbite complete della Terra.

Le differenze tra la Luna e l’asteroide 2024 PT5

Il fatto che l’asteroide 2024 PT5 rimarrà qui intorno solo per poche settimane, anziché miliardi di anni, non è l’unica grande differenza tra questa “mini-luna” e la Luna vera e propria. Mentre la Luna domina il cielo notturno sulla Terra per almeno metà mese, 2024 PT5 non sarà osservabile dall’osservatore del cielo medio. Tuttavia, gli astronomi professionisti potrebbero essere in grado di catturare alcune immagini di questo allineamento temporaneo.

Ciò è dovuto principalmente all’enorme differenza di dimensioni tra i due corpi. Mentre la Luna ha un diametro stimato di 3.475km, si ritiene che 2024 PT5 sia largo poco più di 11 metri. Ciò significa che la Luna è ben 308.108 volte più larga dell’asteroide lunare 2024 PT5.

L’oggetto è troppo piccolo e fioco per i tipici telescopi e binocoli amatoriali. Tuttavia, l’oggetto rientra ampiamente nell’intervallo di luminosità dei tipici telescopi utilizzati dagli astronomi professionisti“, ha concluso Marcos. “Per osservare questo oggetto è necessario un telescopio con un diametro di almeno 30 pollici più un rilevatore CCD o CMOS; un telescopio da 30 pollici e un occhio umano dietro non saranno sufficienti”.

La ricerca del team è pubblicata sulla rivista The Research Notes of the AAS.

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