Una scossa di terremoto di magnitudo 4.1 è stata registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia al largo della costa occidentale della Sicilia. Il sisma, avvenuto alle 05:00 del mattino, è avvenuto in mare, di fronte a Trapani, ad una profondità di appena 1 chilometro. L’ipocentro così superficiale ha provocato un forte risentimento sismico. Secondo le prime informazioni raccolte dai vigili del fuoco e dai carabinieri, non ci sono stati danni. L’epicentro del sisma, di magnitudo 4.1, è stato localizzato al largo delle isole Egadi, davanti la costa trapanese, precisamente 15 chilometri a nord dell’isola di Levanzo, la più settentrionale dell’arcipelago delle Egadi.
La scossa, di tipo ondulatorio, è stata avvertita distintamente dalla popolazione di Trapani e delle aree limitrofe. Molte persone si sono svegliate nel sonno e numerose sono state le telefonate ai vigili del fuoco allertati insieme alla protezione civile per la verifica di eventuali danni ad immobili.
In seguito alla scossa di terremoto di questa mattina, “è stata immediatamente effettuata una ricognizione delle eventuali criticità riscontrate nei comuni della provincia e non sono state evidenziate problematiche circa l’erogazione dei servizi pubblici essenziali, né sono stati riferiti danni a edifici”. Lo rende noto la prefettura di Trapani, sottolineando che la situazione è costantemente monitorata anche in contatto con le sale operative di Protezione Civile nazionale e regionale.
La scossa è stata avvertita anche a Palermo e in tutta la Sicilia occidentale con un risentimento sismico del 4° grado Mercalli. Le località con il maggior numero di segnalazioni al servizio “Hai sentito il terremoto” dell’INGV sono state Trapani (110), Palermo (35), Erice (25), Favignana (10), Marsala (9), Alcamo (8), Castellammare del Golfo (8) e Mazara del Vallo (8).
L’INGV ha spiegato che l‘area non è stata interessata storicamente da eventi rilevanti. L’immagine sopra mostra gli eventi del catalogo storico (1000-2022). Si notano due eventi: quelle del 16 marzo 1941 ebbe una magnitudo pari a 5.9, quello del 29 maggio 1995 ebbe una magnitudo pari a 4.8. Guardando invece al catalogo strumentale che parte del 1985, si osserva una discreta attività sismica è localizzata ancora più a nord dell’evento di quest’oggi e in particolare nella zona dell’isola di Ustica.