Torre Grenfell di Londra: Tutte le morti erano evitabili

Queste le parole di Sir Martin Moore Bick presidente della commissione d'inchiesta sul disastro che provocò 72 vittime fra le quali due giovani italiani
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La tragedia della torre Grenfell di Londra fu causata “incompetenza, disonestà e avidità“: è quanto stabilisce nero su bianco il rapporto della commissione indipendente d’inchiesta dopo le lunghe indagini che seguirono il rogo del 14 giugno 2017 che costò la vita a 72 persone tra le quali due giovani architetti italiani, la 26enne Gloria Trevisan di Camposampiero e il 27enne Marco Gottardi di San Stino di Livenza.

La commissione individua molteplici responsabilità, tra le quali spicca sicuramente quella dell’azienda produttrice dei rivestimenti che contribuirono al rapido propagarsi delle fiamme considerati “di gran lunga i maggiori responsabili” del disastro.

Le due aziende produttrici del rivestimento sono state accusate di aver celato “deliberatamente” i rischi derivanti dall’utilizzo di questi pannelli di copertura esterni. A seguire vengono chiamate in causa le ditte responsabili della ristrutturazione avvenuta tra il 2015 e il 2016 definite come “incompetenti” per non aver accertato l’idoneità di tali materiali.

La commissione non lesina nemmeno sulle responsabilità politiche dell’evento affermando che si sono perse “molte opportunità” per intervenire e ammodernare i rivestimenti infiammabili istallati dall’inizio degli anni ’90. Viene inoltre affermato che le autorità di regolamentazione hanno più volte messo “interessi commercialial di sopra della sicurezza degli edifici e sono stati “complici” nel consentire ai produttori di “manipolare” i dati dei test antincendio.

Persino la London Fire Brigade viene chiamata in causa dalla commissione che sottolinea come si fosse del tutto impreparati ad affrontare un evento del genere mancando dei piani dettagliati di evacuazione della Torre Grenfell in caso di incendi che non fossero immediatamente contenibili.

In conclusione Sir Martin Moore Bick afferma che i membri della commissione sono “convinti che tutti coloro che sono morti nell’edificio siano stati uccisi dai gas tossici prodotti dall’incendio”. Questo grazie alla collaborazione di esperti tecnici che hanno potuto stabilire con un ragionevole margine di certezza che le vittime erano già morte quando furono raggiunte dalle fiamme e carbonizzate.

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