È salito ad almeno 65 il numero dei morti causati dall’uragano Helene negli USA. La tempesta ha colpito il sudest degli Stati Uniti e le vittime si sono registrate negli stati nelle due Caroline, in Florida, Georgia e Virginia; almeno 2,5 milioni di persone sono rimaste prive di energia elettrica.
Nella Carolina del Nord, più di 400 strade sono rimaste chiuse e la città montana di Asheville è in gran parte isolata. Il governatore Roy Cooper ha dichiarato che i rifornimenti vengono trasportati per via aerea ai residenti. Secondo gli assicuratori e le istituzioni finanziarie, i danni causati dalla tempesta potrebbero ammontare a miliardi di dollari. I funzionari hanno continuato a effettuare interventi di salvataggio con barche, elicotteri e veicoli di grandi dimensioni per aiutare le persone bloccate dalle acque alluvionali, tra cui circa 50 lavoratori e pazienti che si sono accalcati sul tetto di un ospedale del Tennessee allagato.
E’ stata la tempesta più potente mai registrata a colpire il Big Bend della Florida e si è spostata a nord verso la Georgia e le Caroline dopo aver toccato terra nella notte di giovedì. L’uragano Helene è stato il 14° più potente a colpire gli Stati Uniti dall’inizio delle registrazioni, con una larghezza di circa 420 miglia (675 km), dietro solo ad altri due uragani – Ida nel 2017 e Opal nel 1996, entrambi con una larghezza di 460 miglia. Sebbene Helene si sia notevolmente indebolito, i meteorologi avvertono che i venti forti, le inondazioni e la minaccia di tornado potrebbero continuare.
Helene, che era una tempesta di categoria 4, è arrivato a terra giovedì sera ed è rimasto un uragano per sei ore dopo l’atterraggio, secondo la Federal Emergency Management Agency (FEMA). Secondo il Centro nazionale uragani (NHC) l’ondata di tempesta, ovvero l’innalzamento del livello dell’acqua causato principalmente dai forti venti che spingono l’acqua verso la costa, ha superato i 4,5 metri di altezza in alcune zone della costa della Florida. L’NHC ha dichiarato che l’ondata dovrebbe attenuarsi prima del fine settimana, ma la minaccia di venti forti e inondazioni persistera’, con possibili frane. In alcuni punti sono ancora possibili fino a 20 pollici (50 cm) di pioggia.