La nuova circolare per la campagna vaccinale autunnale e invernale 2024-2025 stabilisce che il vaccino anti Covid-19 sarà adattato alla variante JN.1. La dose di richiamo, che è unica e annuale, sarà offerta gratuitamente a tutte le persone, con particolare raccomandazione per le categorie a rischio. Non è considerata una controindicazione l’aver contratto un’infezione da SARS-CoV-2 dopo il precedente richiamo. La circolare è stata firmata dal direttore generale per la prevenzione del Ministero della Salute, Francesco Vaia, e dal Capo Dipartimento, Maria Rosaria Campitiello.
La dose annuale gratuita di vaccino Covid
La nuova circolare del Ministero della Salute, che regola la campagna vaccinale autunnale e invernale 2024-2025, “raccomanda” l’immunizzazione per “persone con età superiore a 60 anni; ospiti delle strutture per lungodegenti; donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo post-partum, comprese le donne in allattamento; operatori sanitari e sociosanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza; studenti di medicina, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali e tutto il personale sanitario e sociosanitario in formazione; persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi con elevata fragilità, in quanto affette da patologie o con condizioni che aumentano il rischio di Covid-19 grave“.
La circolare, firmata da Francesco Vaia e Maria Rosaria Campitiello, prevede comunque “la possibilità per chiunque di accedere gratuitamente” alla vaccinazione, che “si avvarrà dei vaccini adattati alla variante JN.1“. È anche “possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri vaccini (con particolare riferimento al vaccino antinfluenzale)“, salvo indicazioni d’uso specifiche o valutazioni cliniche. La circolare raccomanda il rispetto dei “principi delle buone pratiche vaccinali“, la valutazione del rapporto benefici/rischi specifico per età e genere e l’attenzione nel segnalare tempestivamente qualsiasi sospetta reazione avversa al sistema di farmacovigilanza dell’Aifa. Infine, “le sospette reazioni avverse ai farmaci, compresi i vaccini, possono essere segnalate sia dagli operatori sanitari che da ogni cittadino attraverso le modalità previste sul sito dell’Aifa“.