Per oltre 10.000 anni, il popolo Chumash ha abitato la costa centrale della California, una regione di straordinaria bellezza naturale e ricchezza ecologica. Oggi, in un accordo senza precedenti, i Chumash si preparano a co-gestire un nuovo santuario marino nazionale insieme all’Amministrazione Nazionale Oceanica e Atmosferica (NOAA). La collaborazione storica rappresenta un’importante svolta nella tutela ambientale e nei diritti indigeni, e offre al popolo Chumash un ruolo fondamentale nella protezione delle acque costiere.
Questa iniziativa segna la prima volta in cui una tribù indigena viene formalmente coinvolta nella gestione di un santuario marino nazionale, dando vita a una nuova era di cooperazione tra il governo federale e le popolazioni indigene. Il coinvolgimento della tribù Chumash non si limiterà solo alla conservazione ambientale: sarà anche un’opportunità per promuovere la loro eredità culturale e la connessione spirituale con la terra.
Kenneth Kahn, presidente della Santa Ynez Band of Chumash Indians, ha dichiarato: “le acque adiacenti al nostro territorio ancestrale sono luoghi dove il nostro popolo ha prosperato per migliaia di anni. La protezione di queste aree non solo preserva il nostro passato, ma garantisce un futuro per le generazioni che verranno.”
Decenni di battaglie
Il santuario prende vita dopo quasi un decennio di battaglie e attivismo, iniziate dal defunto capo Fred Collins del Northern Chumash Tribal Council . “Quando è scomparso tre anni fa, mi ha chiesto di portare a termine questo progetto, e gli ho promesso che lo avrei fatto. Oggi, con orgoglio, vediamo realizzarsi il suo sogno”.
“Non abbiamo solo protetta la nostra terra, ma anche la nostra connessione spirituale con i nostri antenati e le generazioni future. Questo santuario vivrà molto oltre la mia vita.”
Questa storica partnership rappresenta una nuova direzione per la gestione delle risorse naturali, dove la conoscenza tradizionale indigena e la scienza moderna lavorano insieme.