Ancora almeno due giorni di piogge forti e di allerta alta poi la goccia fredda, il vortice di bassa pressione all’origine delle alluvioni nella zona di Valencia, in Spagna, proseguirà il suo cammino verso Occidente. Il suo viaggio è iniziato sul Mediterraneo ed “è la stessa goccia fredda che la settimana scorsa si è abbattuta sull’Italia” provocando le alluvioni in Emilia Romagna, dice all’ANSA il meteorologo Andrea Giuliacci, di Meteo.it. Il fenomeno meteorologico della goccia fredda indica un vortice di bassa pressione particolarmente instabile e che tende a dare piogge intense quando incontra masse di aria calda come quelle che stazionano sul Mediterraneo, le cui temperature non sono mai state così elevate.
“Ha vagabondato a lungo nel Mediterraneo poi si è avvicinata all’Italia portando piogge abbondanti, quindi si è spostata verso Ovest”, verso la costa orientale della Spagna. Durante il cammino ha raccolto nuovo ‘carburante’, ossia nuova aria calda che l’ha resa più instabile e, una volta raggiunta la Spagna orientale, “le montagne alle spalle della zona di Valencia hanno esaltato i quantitativi di pioggia“.
Ancora un paio di giorni di maltempo in Spagna
La bassa pressione dovrebbe persistere ancora per un paio di giorni sulla zona colpita dei nubifragi e dalle inondazioni, prima di spostarsi ancora più a Occidente. In questo viaggio, prosegue il meteorologo, la goccia fredda è destinata a perdere progressivamente forza perché non sarà più alimentata dall’aria calda del Mediterraneo e incontrerà le acque più fredde dell’oceano Atlantico, fino a “smorzarsi durante il fine settimana”.
Alta pressione nel resto d’Europa
Mentre la Spagna vive questa situazione meteorologica estrema, sul resto d’Europa staziona un’area di alta pressione “come finora non si era vista“, dice Giuliacci. “Mentre settembre e la maggior parte di ottobre sono stati un continuo viavai di perturbazioni, questa – osserva – è la prima vera fase di tempo asciutto e stabile di questo autunno, ed è probabile che questa situazione resti bloccata fino alla prossima settimana”.
Ma anche questa è un’anomalia probabilmente dovuta al clima che cambia. “Negli ultimi anni spesso abbiamo avuto aree di alta pressione sull’Europa: con aumento della temperatura media, la fascia di alta pressione dalle latitudini subtropicali si sta espandendo verso Nord”, ma finora le perturbazioni erano avvenute nei tempi attesi. Il 2024 è stato il primo anno con una concentrazione di perturbazioni a settembre e ottobre.