Una nuova allerta per tempesta geomagnetica è stata emessa dallo Space Weather Prediction Center della NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), che ha previsto una possibile tempesta classe G3 tra il 3 e il 5 ottobre. Gli appassionati di aurore boreali, dunque, potrebbero avere l’opportunità di assistere a spettacoli luminosi straordinari nelle prossime notti, anche in latitudini insolite.
La tempesta geomagnetica è il risultato di un’espulsione di massa coronale (CME), un’enorme quantità di plasma e campo magnetico espulsa dal Sole durante un’esplosione classe X avvenuta il 1° ottobre. Questi eventi sono tra i più potenti nell’ambito delle tempeste solari, e possono influenzare direttamente la Terra.
Quando una CME raggiunge il nostro pianeta, le particelle cariche elettricamente (ioni) interagiscono con la magnetosfera terrestre, causando tempeste geomagnetiche. Durante queste tempeste, gli ioni colpiscono i gas atmosferici, liberando energia sotto forma di luce: questo fenomeno genera le spettacolari aurore boreali nell’emisfero nord e le aurore australi nell’emisfero sud.
Le tempeste geomagnetiche vengono classificate su una scala da G1 a G5, dove G5 rappresenta le tempeste più intense e G1 quelle minori. Attualmente, l’allerta della NOAA prevede condizioni variabili tra G1 e G3. Se i livelli raggiungeranno la classe G3, le aurore potrebbero essere visibili fino a latitudini più basse, attorno ai 50 gradi, raggiungendo stati come Illinois e Oregon negli Stati Uniti.
Le previsioni attuali suggeriscono che la tempesta geomagnetica potrebbe manifestarsi con maggiore intensità da oggi al 5 ottobre, ma le tempeste solari, come il meteo terrestre, sono difficili da prevedere con certezza.