Nel delta del Po, il livello della piena si mantiene elevato, superando la soglia di allerta arancione nella località di Ariano, dove il livello rimane stabile. Situazione simile anche a Pontelagoscuro, dove il livello è fermo ma rimane nella fascia di allerta gialla. Nel frattempo, una nuova ondata di piena è in arrivo dalle zone occidentali: a Piacenza il livello del fiume è aumentato di oltre due metri nelle ultime 30 ore, avvicinandosi a soli 19 centimetri dalla soglia di allerta arancione, con ulteriori incrementi previsti.
La Protezione Civile dell’Emilia-Romagna ha quindi emesso una nuova allerta idraulica per le piene dei fiumi, valida dalle ore 00:00 del 29 ottobre fino alle 00:00 del 30 ottobre 2024. Il bollettino prevede un’allerta di livello arancione per la provincia di Ferrara, particolarmente esposta all’evoluzione del fenomeno, mentre l’allerta gialla è stata estesa alle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Ferrara.
Le previsioni meteo per martedì 29 ottobre non indicano ulteriori eventi meteorologici significativi in grado di aggravare la situazione; tuttavia, le piogge recenti hanno già caricato i terreni, soprattutto in aree montane e collinari con condizioni idrogeologiche fragili. Non si esclude quindi la possibilità di occasionali smottamenti o frane nei versanti più vulnerabili del settore montano e collinare, dove le strutture geologiche risultano particolarmente suscettibili alle infiltrazioni.
La criticità idraulica nelle aree pianeggianti del Po è collegata al transito della piena che, secondo le rilevazioni, si mantiene a livelli prossimi alle soglie di livello 2. Nel delta, dove i vari rami del fiume stanno ancora gestendo il deflusso delle piene precedenti, si registrano livelli superiori alla soglia 2, con un progressivo ma lento calo previsto nei prossimi giorni.
Questa situazione richiede massima attenzione da parte della Protezione Civile e della popolazione residente nelle aree a rischio, specialmente lungo le pianure rivierasche e i territori deltaici. Si continua a monitorare attentamente l’evoluzione delle condizioni idrauliche, pronti ad intervenire per gestire eventuali emergenze legate al prolungato stato di piena.