Allerta Meteo: Capri e Ischia in pericolo, rischio idrogeologico e frane

I numeri parlano chiaro: secondo le stime, in Italia sono 548.000 le famiglie che vivono in aree a rischio frane
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Nella giornata di martedì 22 ottobre, una frana ha interessato un costone roccioso situato sotto un hotel affacciato sul mare nella località di Marina Grande, a Capri. Il materiale franato si è riversato sulla spiaggia sottostante, fortunatamente senza causare vittime o feriti. Per precauzione, l’area del lungomare è stata immediatamente delimitata, al fine di garantire la sicurezza dei residenti e dei turisti. Questo episodio, sebbene circoscritto, mette nuovamente in luce il crescente problema del rischio idrogeologico nelle piccole isole italiane.

Capri ed Ischia, in particolare, sono esposte a un rischio idrogeologico estremamente elevato, come dimostrato dai frequenti episodi di frane e alluvioni che hanno colpito il territorio negli ultimi anni. Questo rischio è aggravato da diversi fattori, tra cui le condizioni preesistenti di vulnerabilità idraulica e la “tombatura” del reticolo di drenaggio naturale, ovvero la pratica di coprire o modificare i canali di deflusso delle acque piovane. La manomissione del sistema naturale di drenaggio limita la capacità del terreno di assorbire e smaltire l’acqua, aumentando significativamente il rischio di frane e allagamenti in caso di piogge intense.

I numeri parlano chiaro: secondo le stime, in Italia sono 548.000 le famiglie che vivono in aree a rischio frane, mentre oltre 2,9 milioni di persone risiedono in zone soggette a possibili alluvioni. In località come Ischia, queste cifre sono particolarmente preoccupanti, a causa della conformazione geomorfologica dell’isola e dell’impatto dell’abusivismo edilizio, che ha alterato il fragile equilibrio del territorio. A ciò si aggiunge l’impatto crescente del cambiamento climatico, che contribuisce all’intensificazione dei fenomeni meteorologici estremi, come le piogge torrenziali, rendendo ancora più vulnerabili le aree già esposte a frane e alluvioni.

L’assenza di misure di prevenzione adeguate rappresenta un ulteriore elemento di rischio. È cruciale che vengano messe in atto politiche di protezione civile efficaci, in grado di prevenire disastri futuri, specialmente in periodi di assenza di eventi piovosi, quando la situazione del territorio può essere trascurata. Il monitoraggio costante e la manutenzione delle infrastrutture sono fondamentali per garantire la sicurezza delle strutture turistiche e delle abitazioni presenti nelle aree a rischio.

L’episodio di Capri è un segnale d’allarme che richiama l’attenzione sull’importanza di affrontare il rischio idrogeologico con un approccio sistematico e preventivo. Solo attraverso interventi mirati, il rafforzamento delle misure di protezione civile e una maggiore consapevolezza da parte delle comunità locali sarà possibile ridurre l’impatto di questi eventi naturali e proteggere il patrimonio paesaggistico e umano delle isole italiane.

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