Un sistema di bassa pressione, che ha già attraversato regioni come il Marocco e l’Algeria, si sta dirigendo verso est, avvicinandosi progressivamente all’Italia. Le prime avvisaglie di un peggioramento meteo si avranno in Liguria, dove i venti di Scirocco si incontreranno con la Tramontana Scura. Questa convergenza tra correnti potrebbe dare origine a fenomeni intensi, tra cui temporali autorigeneranti.
I temporali autorigeneranti sono eventi atmosferici particolari, caratterizzati dalla loro capacità di stazionare su un’area per lungo tempo, alimentandosi autonomamente grazie all’aria fredda che scende dagli strati superiori della troposfera. Questo meccanismo permette ai temporali di ripresentarsi continuamente nello stesso punto per ore, portando a piogge persistenti e spesso molto abbondanti. Tali fenomeni possono avere conseguenze critiche, soprattutto in termini di accumuli di pioggia che possono generare alluvioni locali.
Questi temporali, definiti “cattivi” per la loro potenziale pericolosità, sono generalmente fenomeni pre-frontali, ossia si manifestano prima del passaggio del fronte perturbato principale. La Liguria sarà l’area più esposta a queste condizioni meteorologiche estreme, ma anche altre zone del Nord-Ovest e le coste toscane potrebbero essere interessate da fenomeni simili. Nel resto d’Italia, invece, il tempo rimarrà più stabile, con cieli prevalentemente sereni o leggermente velati e temperature che continueranno a essere piuttosto alte, con massime che al Sud potrebbero ancora sfiorare i 30°C.
La giornata di giovedì 17 ottobre segnerà l’arrivo vero e proprio del fronte perturbato, portando maltempo diffuso su gran parte del territorio italiano. Le piogge più intense interesseranno il Centro-Nord, con particolare attenzione a Liguria e Toscana, dove potrebbero già verificarsi situazioni di rischio alluvionale fin dalle prime ore del mattino. Dal pomeriggio, il maltempo si estenderà ulteriormente, colpendo ancora duramente Liguria e Toscana, ma anche Lazio e Sardegna.
Il cuore della perturbazione, il cosiddetto minimo di bassa pressione o “occhio del ciclone”, si approfondirà nel Mar Tirreno settentrionale. Intorno a questa zona si concentreranno le condizioni meteo più avverse, con piogge diffuse anche nel resto del Nord Italia e, localmente, in Campania. Al Sud, invece, le temperature rimarranno elevate, con un clima ancora caldo e prevalentemente estivo.
Questo scenario meteorologico richiede la massima attenzione, soprattutto nelle aree maggiormente esposte ai temporali autorigeneranti, che potrebbero causare criticità significative, in particolare sul fronte idrogeologico.
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