Nei prossimi giorni, il quadro meteorologico su gran parte dell’Europa sarà dominato da un’ampia area di alta pressione, che garantirà condizioni di stabilità e cielo sereno. Questo vasto sistema anticiclonico si estende su quasi tutto il continente, proteggendolo da perturbazioni e fronti di bassa pressione. Un’eccezione è rappresentata dai settori occidentali, come la Spagna, dove un ciclone persistente sta causando gravi alluvioni. In Italia, la stabilità atmosferica favorisce un clima generalmente soleggiato, ma con una particolarità: temperature più rigide nelle pianure rispetto alle aree montuose.
La presenza di alta pressione contribuisce a tenere lontane le grandi depressioni cariche di pioggia, ma allo stesso tempo facilita la comparsa delle prime inversioni termiche stagionali. Le inversioni termiche sono un fenomeno atmosferico in cui lo strato d’aria vicino al suolo è più freddo rispetto a quello sovrastante, invertendo il normale gradiente di temperatura. Durante l’autunno e l’inverno, le giornate più corte e la minore intensità dei raggi solari portano a un rapido raffreddamento del terreno durante la notte. Questo, a sua volta, raffredda l’aria a contatto con il suolo, rendendola più densa e più fredda rispetto all’aria più calda presente negli strati superiori.
L’alta pressione, che blocca i movimenti verticali dell’aria, fa sì che questo strato freddo vicino al suolo resti separato dall’aria calda sovrastante. L’inversione termica persiste fino al momento in cui l’energia solare è sufficiente a rimescolare gli strati d’aria, fenomeno che di solito avviene con il riscaldamento diurno.
Le inversioni termiche hanno un impatto rilevante sulla qualità dell’aria, soprattutto durante i mesi più freddi. Gli inquinanti atmosferici, come polveri sottili e gas di scarico, tendono a rimanere intrappolati nello strato d’aria fredda vicino al suolo, poiché non possono disperdersi verso l’alto. Questo porta a un aumento dei livelli di smog, in particolare nelle aree urbane e nelle pianure, dove la conformazione geografica favorisce la stagnazione dell’aria fredda e inquinata. Le inversioni termiche, se persistenti, possono durare giorni, con un accumulo progressivo di inquinanti che aggrava le difficoltà respiratorie, specialmente per le persone più vulnerabili come anziani e bambini.
Le condizioni di alta pressione che favoriscono l’inversione termica e l’accumulo di smog evidenziano l’importanza di una gestione efficace della qualità dell’aria, poiché l’assenza di ventilazione atmosferica può rendere l’ambiente urbano potenzialmente pericoloso per la salute pubblica.