In alcune zone d’Italia, in modo particolare al Nord, il grande spettacolo della cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS è già finito. Il maltempo in arrivo, ormai imminente, oscurerà la visuale del cielo ogni giorno nei prossimi giorni, e quando tornerà il sereno il meraviglioso oggetto celeste sarà ormai dalla luminosità molto più debole e sembrerà semplicemente una stella. Al Centro/Sud, invece, ancora per due giorni (mercoledì e giovedì) si potrà ammirare la cometa nel suo spettacolo più vivido e luminoso, poi anche in queste aree d’Italia il maltempo comprometterà gli ultimi giorni in cui la cometa sarà visibile.
Intanto C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS si allontanerà dal Sole tendendo così ad affievolirsi giorno dopo giorno, e contemporaneamente si avvicinerà all’orizzonte occidentale una Luna sempre più grande e luminosa che oscurerà ulteriormente la visibilità degli altri oggetti celesti meno “accesi”.
Il grande spettacolo, insomma, sta per concludersi (almeno in Italia). Le prossime sere saranno le ultime al Centro/Sud, mentre al Nord il meglio è già passato.
E arrivano brutte notizie anche per la nuova cometa A11bP7I, scoperta un paio di settimane fa da uno dei telescopi della survey Atlas alle Hawaii: c’erano grandi aspettative, sembrava potesse essere uno spettacolo simile a quello di Lovejoy nel 2011 o addirittura alla Grande Cometa Ikeya–Seki del 1965. Invece nulla di tutto questo succederà: non è ancora chiaro al 100% ma l’impressione degli esperti è che la cometa si sia già disintegrata e se ne possano osservare soltanto i frammenti, a meno di clamorose sorprese dell’ultima ora. Non è semplice monitorare l’andamento di una cometa e non è chiaro cosa stia succedendo a A11bP7I, ma l’impressione è che la grande luminosità della scoperta fosse provocata proprio dalla sua frammentazione e adesso l’ultima speranza è che il frammento più grande possa a sua volta essere visibile a fine mese. Ma tra i ricercatori serpeggia pessimismo in tal senso.
A maggior ragione il grande spettacolo con cui C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS ha incantato milioni di osservatori negli ultimi giorni (e continuerà a farlo ancora per una settimana scarsa laddove non ci sarà maltempo) assume un valore davvero straordinario.