Allerta Meteo, domani temporali autorigeneranti e alto rischio alluvioni al Sud

Allerta Meteo: le aree più a rischio sono la Calabria ionica, la Sicilia e la bassa Basilicata
MeteoWeb

L’Italia è nella morsa di una forte ondata di maltempo, che interessa il Paese da Nord a Sud a causa di una goccia fredda nel Mediterraneo. Si registrano alluvioni e danni dalla Sicilia all’Emilia Romagna. I territori sono già in ginocchio ma il maltempo è lungi dall’essere finito. Per domani, le condizioni meteo saranno ancora pericolose sul nostro Paese, soprattutto al Sud. L’Aeronautica Militare e la Protezione Civile hanno già lanciato i loro avvisi meteo. Anche il servizio Pretemp informa sul forte maltempo che continuerà domani, domenica 20 ottobre.

La goccia fredda giunta nelle ore precedenti tenderà ad isolarsi definitivamente verso il Mediterraneo centrale e il Sud Italia, con molteplici minimi depressionari presenti al suolo. Proseguirà la genesi di forti fenomeni convettivi su gran parte dei bacini meridionali italiani, incentivati dalla presenza di un continuo afflusso di aria più umida proveniente dai quadranti meridionali. Le aree più a rischio sono la Calabria ionica, la Sicilia e la bassa Basilicata, dove si prevedono temporali molto forti, stazionari e autorigeneranti, che potrebbero causare piogge molto intense a carattere di nubifragio. Gli accumuli di pioggia potrebbero superare i 300-350mm nelle 12 ore, con un alto rischio di alluvioni lampo anche nelle zone interne montuose e/o collinari”, spiegano gli esperti di Pretemp.

Anche altre zone, come le coste del Mar Ionio e alcune aree del versante tirrenico, tra cui il Lazio meridionale, la Campania, la Basilicata, Puglia e la Sardegna orientale, saranno esposte a temporali, ma di intensità e frequenza minore, poiché i fenomeni piovosi potrebbero rimanere isolati in mare aperto, ma occasionalmente colpire le coste. L’assenza di forti correnti in alta quota contribuirà a far persistere i temporali al Sud, aumentando il rischio di piogge convettive intense e prolungate nel tempo”, avvertono da Pretemp.

Ecco i dettagli delle previsioni meteo di Pretemp per domenica 20 ottobre.

“La pressione atmosferica andrà a livellarsi sul Nord Italia e su parte delle regioni centrali, mentre la goccia fredda, subentrata nei giorni precedenti mediante un processo di tear-off, tenderà a isolarsi risolutivamente tra il Nord Africa e i bacini meridionali italiani, con un cospicuo rinnovo dell’instabilità, soprattutto tra il Tirreno meridionale, parte della Sardegna tirrenica, la Sicilia e la Calabria ionica. La goccia fredda rimarrà bloccata tra la Tunisia e il Mediterraneo centrale da domenica 20 ottobre, almeno fino agli inizi della prossima settimana. In quota sarà presente una continua avvezione di vorticità positiva, con un flusso convogliatore attivo nei bassi strati troposferici da SSE a ridosso del Mar Ionio. La configurazione alla mesoscala sarà alquanto delicata per la stazionarietà e collocazione, in prevedibilità del minimo barico al suolo tra il basso Tirreno e la Sicilia, che dovrebbe mantenere veicolato un richiamo di Ostro o, al più, di Scirocco, direzionato in prospicienza delle coste calabresi e dell’Appennino Calabro. Luoghi in cui risulta altamente probabile la formazione di un sistema temporalesco autorigenerante e stazionario a v-shaped, spiegano da Pretemp.

Le celle temporalesche dovrebbero cominciare ad organizzarsi a più riprese dinanzi al Golfo di Squillace, per poi approdare in direzione della costa catanzarese dalle prime ore domenicali, e attraversare parte del crotonese e delle aree pedemontane meridionali del massiccio Silano, causando al suolo apporti pluviometrici estremamente elevati a carattere di nubifragio, con accumuli di pioggia accentuati nell’entroterra anche per effetti indotti dall’orografia locale. Per le continue piogge convettive saranno possibili alluvioni lampo, avvisano.

Dal punto di vista termodinamico, l’ambiente risulterà altamente instabile, caratterizzato da elevato mixr 0-500m e Theta-E, sottostante a strati atmosferici più freddi in quota. Il flusso umido e caldo passerà alla base di aria più fredda e soprattutto secca in media troposfera, bloccata e deviata nella parte orientale del ramo ascendente della circolazione ciclonica incentrata a NW della Sicilia. Lo strato di ML CAPE al largo del Mar Ionio sarà rinnovato per il continuo trasporto dell’umidità nelle aree evidenziate nel livello 3, con valori quantificabili nell’ordine dei 1800-2000 J/kg almeno fino alle prime ore di lunedì”.

“Un fattore che potrebbe determinare un maggiore stazionamento del sistema temporalesco è la mancanza di una forte corrente in alta quota, con l’assenza di un jet-stream divergente in uscita. La corrente sul piano dei 300 hPa, nella situazione attuale, rimarrà modesta, dato anche lo scarso gradiente di pressione nel medesimo sistema depressionario, in assenza di correnti sinottiche rilevanti a larga scala. Pertanto, tale combinazione potrà incidere in una maggiore intensità dei fenomeni piovosi durante i temporali stazionari e autorigeneranti, in presenza di un PWAT elevato (>48-50 mm) in tutta la colonna d’aria”, affermano gli esperti di Pretemp.

Le zone del sud classificate nel livello 2 saranno meno soggette a piogge persistenti. Tuttavia, ci potranno essere temporali, con piogge intense, anche se meno diffuse e probabili. Questi fenomeni potrebbero restare isolati in mare aperto, toccando solo le aree costiere. Sul Mar Ionio, nel pomeriggio e nel corso della serata di domenica, il continuo stazionamento della figura depressionaria bloccata tra la Sardegna e la Sicilia potrà incentivare ulteriori moti convettivi al largo delle coste della Calabria meridionale. Pertanto, potrebbero proseguire le piogge di natura convettiva su aree già fortemente sollecitate dalle precedenti precipitazioni, con ulteriori apporti pluviometrici molto elevati, che nelle 12 ore potrebbero puntualmente eccedere i 300-350 mm parziali entro le prime ore di lunedì 21 ottobre, con intensità di nubifragio”, si legge ancora. Gli esperti di Pretemp non escludono delle “trombe marine con approdi sulla terraferma, specie sulla linea di costa ionica”.

Mar Tirreno

Il richiamo di aria umida nei bassi livelli rimarrà ancora legato al ramo ascendente della circolazione ciclonica, dove continuerà l’avvezione di vorticità positiva su tutto il Tirreno centrale e meridionale. Su tutte le sezioni tirreniche peninsulari è stato posto un livello di pericolosità 1, esteso alle località costiere del Lazio meridionale, della Campania, della Basilicata e della Sardegna orientale, considerando che dei temporali multicellulari potranno stazionare in mare aperto, dove saranno attive a più riprese delle convergenze dell’umidità, in un ambiente di modesto CAPE compreso tra i 1000-1200 J/kg e DLS 0-6 sui 15 m/s. La traiettoria dei temporali, una volta innescati sul mare, rimarrà pressoché indefinita, poiché la figura barica rimarrà bloccata tra le due Isole Maggiori almeno fino alla scadenza della previsione”, spiegano gli esperti di Pretemp.

Settore Adriatico

Sulle coste romagnole e marchigiane, i fenomeni piovosi, localmente di natura temporalesca, continueranno a imperversare tra la notte di sabato e le prime ore di domenica, in un contesto di miglioramento meteorologico su buona parte dell’Adriatico settentrionale e centrale. Tuttavia, persisteranno residui fenomeni di pioggia, per lo più di natura stratiforme e non associati ad attività convettiva”, concludono da Pretemp.

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