La Comunità Valenciana ha una lunga storia di devastanti alluvioni, che hanno lasciato un’impronta profonda nella memoria della città e nella sua struttura urbana. Tra i più tragici eventi, l’alluvione del 1957 rappresenta uno dei disastri più significativi, con un impatto tale da influenzare le scelte di pianificazione idraulica per decenni.
L’alluvione del 1957
Il 14 ottobre 1957, Valencia fu colpita da un’alluvione catastrofica causata dall’esondazione del fiume Turia. In meno di 24 ore, le precipitazioni superarono i 100 mm, e due ondate di piena colpirono la città. La prima ondata, intorno alle 4:00 del mattino, raggiunse una portata di 2.700 metri cubi al secondo, seguita da una seconda ondata ancora più devastante alle 14:30, con una portata di 3.700 metri cubi al secondo. Questo disastro provocò la morte di 81 persone e causò ingenti danni a edifici, infrastrutture e coltivazioni. L’impatto fu così grave che le autorità decisero di intraprendere un’opera di ingegneria di portata storica: deviare il corso del fiume Turia. Questo progetto, noto come “Plan Sur“, ha ridisegnato completamente il percorso del fiume, allontanandolo dal centro cittadino per prevenire future inondazioni. L’antico letto del Turia è stato trasformato in un parco urbano, il Jardín del Turia, simbolo di resilienza e rinascita.
L’alluvione del Tous del 1982
Un’altra alluvione particolarmente devastante si verificò nel 1982, nota come l’alluvione di Tous. Associato a una “goccia fredda” – un fenomeno meteorologico che provoca precipitazioni intense e persistenti – questo evento è considerato uno dei disastri meteorologici più gravi della Spagna moderna. La “goccia fredda” è sinonimo di calamità nella Comunità Valenciana, poiché le sue conseguenze sono spesso drammatiche per i territori colpiti. Anche se i dettagli quantitativi su questa alluvione sono scarsi, la distruzione causata nel 1982 ha consolidato il suo posto nella memoria collettiva della comunità.
Le Alluvioni Storiche del Turia
Oltre a questi eventi recenti, il fiume Turia è stato protagonista di numerose inondazioni catastrofiche nel corso dei secoli. José Angel Nunez Mora, Responsabile della Sezione di Climatologia presso l’Agenzia Meteorologica Statale Spagnola, ha documentato che, dalla conquista di Valencia nel 1238, il Turia ha esondato almeno 11 volte in modo devastante, con una frequenza media di circa una grande alluvione ogni 70 anni. Questi eventi storici sottolineano il rischio naturale di inondazioni a cui Valencia è esposta, a causa della sua posizione geografica e della vicinanza al fiume.
Le alluvioni sono state parte integrante della storia di Valencia, portando a una relazione complessa con il fiume Turia. Da un lato, il fiume è una risorsa preziosa per l’agricoltura e l’irrigazione; dall’altro, rappresenta una minaccia costante. Questa duplice natura ha portato a grandi opere idrauliche per proteggere la città, come il Plan Sur, che ha modificato il percorso del Turia per garantire maggiore sicurezza ai suoi abitanti. Tuttavia, la storia insegna che, nonostante le infrastrutture moderne, il rischio di alluvioni non può mai essere eliminato del tutto, richiedendo quindi un monitoraggio continuo e una pianificazione attenta per ridurre i danni e proteggere la comunità.