La Regione Emilia Romagna, con atto firmato dal Presidente facente funzione, Irene Priolo, ha inviato la richiesta della deliberazione, da parte del Governo, dello stato di emergenza nazionale per gli “eccezionali eventi metereologici” che hanno colpito il territorio nei giorni scorsi: per dare avvio e copertura ai primi interventi urgenti, è stato chiesto uno stanziamento iniziale di 50 milioni. La richiesta è indirizzata al Presidente del Consiglio, al Ministero per la Protezione Civile e al Capo dipartimento della Protezione Civile.
L’obiettivo, spiegano dalla Regione, è quello di poter procedere già nei prossimi giorni “all’attivazione di forme di assistenza alla popolazione (soluzioni alloggiative temporanee e Cas), a interventi di gestione del materiale alluvionale e dei rifiuti, al ripristino di servizi pubblici essenziali, agli interventi di somma urgenza per il ripristino dei sistemi arginali e sui corsi d’acqua e canali esondati, alla riapertura della viabilità interrotta a causa di smottamenti e frane, alle spese del sistema regionale di volontariato di protezione civile e alle misure di supporto alle attività del commissario delegato“.
Ad oggi, viene sottolineato, sono già stati effettuati oltre 950 interventi dal sistema nazionale e regionale di Protezione Civile per far fronte ai diversi danneggiamenti e alle misure più urgenti di assistenza alla popolazione.