Esperto: “l’onda ciclonica si è spostata dal Nord Italia alla Spagna, piogge di inaudita violenza”

"Gli oceani bollenti non fanno sconti a nessuno"
MeteoWeb

Le autorità spagnole stanno aggiornando di ora in ora il bilancio di vittime, dispersi e danni dell’alluvione che ha colpito vaste aree della Spagna orientale e meridionale. Le acque color fango hanno inondato strade ed edifici dalle province di Malaga, nel Sud, a Valencia, nell’Est.

L’onda ciclonica che ha generato nubifragi al nord Italia nel fine settimana si è spostata con moto retrogrado in Spagna, generando lungo la costa condizioni favorevoli per temporali stazionari con piogge di inaudita violenza,” ha spiegato Federico Grazzini, meteorologo di ARPAE Emilia-Romagna. Nella zona di Valencia, sottolinea l’esperto in un post su Facebook, “sono caduti più di 300 mm in meno di 4 ore (il doppio di quanto caduto a Bologna sabato scorso). Il nubifragio ha colpito la città martedì 29/10 pomeriggio, nell’ora di punta degli spostamenti e in un giorno infrasettimanale. La città è devastata e, nonostante fosse stata emessa un’allerta rossa, purtroppo si contano almeno 51 morti“.

Gli oceani (e il Mediterraneo ancora +2/3 gradi rispetto alla media) bollenti non fanno sconti a nessuno, con un forte aumento degli eventi intensi. Drizziamo le orecchie, impariamo la lezione anche quando succedono cose che non riguardano direttamente la nostra città, o la nostra nazione. L’atmosfera è la stessa e la meteorologia non ha confini, ma si basa su processi fisici che si possono ripetere nei diversi luoghi in particolari condizioni. Da ognuna di queste tragedie dobbiamo imparare sia come adattarci ma più altro convincerci (tutti, perfino il Governo il negazionista) che è imperativo un cambio di passo sulla riduzione delle emissioni, subito. Le immagini di Valencia sono sconcertanti. Solidarietà al popolo spagnolo e ai cittadini di Valencia,” conclude Grazzini.

precipitazioni spagna

Condividi