Il numero delle vittime dell’alluvione in Spagna è salito ad almeno 72 persone, secondo quanto hanno riferito fonti governative al quotidiano El País. Diverse persone restano disperse. Le operazioni di soccorso proseguono nel sud e nell’est della Spagna, ma sono state ostacolate da linee elettriche abbattute che hanno interrotto l’erogazione di elettricità, nonché da reti telefoniche crollate e strade che rimangono impraticabili.
Dal canto suo, il governo spagnolo riferisce che attualmente “non può fornire dati ufficiali sui dispersi” per le inondazioni a Valencia e in altre zone dell’est del Paese, il che “dimostra la tremenda grandezza di questa tragedia“. Sono le parole del Ministro per le Politiche Territoriali, Ángel Víctor Torres, dopo una riunione dell’unità di crisi attivata per gestire l’emergenza.
Per il gravissimo disastro, il governo spagnolo ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale a partire da domani. Il Ministro Ángel Víctor Torres ha inoltre reso noto che Sanchez visiterà domani la Comunità autonoma di Valencia, la più colpita.
Negli aeroporti spagnoli la situazione si sta normalizzando
Intanto, la situazione negli aeroporti spagnoli è stata “normalizzata” dopo i disagi in alcuni scali per l’ondata di maltempo abbattutasi nelle ultime ore in particolare nell’est del Paese, ha affermato il Ministro Ángel Víctor Torres. A Valencia, Malaga e Madrid Barajas, quindi, le operazioni sono riprese con normalità, ha detto il Ministro, “sebbene 1.500 persone abbiano trascorso la notte all’aeroporto di Valencia” e ci siano stati “molti voli deviati”.
Resta invece interrotta la circolazione dei treni ad alta velocità sulla linea Madrid-Valencia, di treni regionali e locali e del traffico su diverse strade e autostrade della Comunità Valenciana.