Continua a salire drammaticamente il bilancio delle devastanti alluvioni che hanno colpito il Sud e l’Est della Spagna. Il Ministro della Politica Territoriale, Angel Victor Torres, ha comunicato che il bilancio è salito a 95 vittime accertate, una cifra che potrebbe aumentare perché ci sono “molti dispersi“. “La cifra aggiornata è di 92 persone morte nella Comunità Valenciana, 2 in Castilla La Mancha e un’altra persona in Andalusia, per un totale di 95 persone”, ha detto Torres alla televisione pubblica TVE, avvertendo che “si tratta di dati provvisori”, perché “purtroppo tutto fa pensare che questa cifra sia destinata ad aumentare”.
Torres ha inoltre ribadito che la tempesta è ancora attiva, motivo per cui è necessario prendere massime precauzioni, “non uscire di casa” nelle aree con allerte e seguire le indicazioni dei servizi meteorologici e di emergenza.
La prima vittima registrata nella regione dell’Andalusia è un uomo britannico di 71 anni che è morto in ospedale alcune ore dopo essere stato salvato dalla sua casa alla periferia di Alhaurín de la Torre. “Era in ipotermia ed è morto dopo aver subito diversi arresti cardiorespiratori. Un abbraccio alla famiglia”, ha scritto su X il Governatore dell’Andalusia Juanma Moreno.
Domani il comitato di crisi si riunirà nuovamente; il Ministro Torres ha assicurato che il comitato è al lavoro in modo permanente e che verranno messi “tutti i mezzi necessari” a disposizione dei colpiti, oltre a quanto “l’Unione Europea potrà fornire” per affrontare i danni e ricostruire le infrastrutture danneggiate. Anche se le cifre non sono ancora state stabilite, il Ministro ha anticipato che gli aiuti saranno “molto consistenti” e che le richieste possono già essere presentate attraverso i canali disponibili. Torres ha dichiarato che “ci sarà tempo” per riflettere sulla necessità di migliorare i protocolli di prevenzione e intervento, ma che, mentre ci sono ancora persone in attesa di soccorso e interi comuni senza elettricità, è essenziale che “tutti gli sforzi siano concentrati sul ripristino della normalità”.
Gli impatti delle alluvioni
Le piogge hanno causato blackout che hanno isolato 115mila persone, chiusure stradali e la sospensione del servizio ferroviario ad alta velocità tra Madrid e la Comunità Valenciana e del corridoio mediterraneo verso Barcellona. I danni causati dal maltempo lungo l’infrastruttura ferroviaria ad alta velocità tra Madrid e Valencia sono “importanti” e “non sembra possibile” che il servizio venga ripristinato nei prossimi quattro giorni, ha detto il Ministro dei Trasporti spagnolo, Oscar Puente, in un messaggio su X. “Quando avremo una diagnosi definitiva sul tempo necessario per ripristinare la linea, la renderemo pubblica“, ha annunciato.
Il Ministro della Difesa spagnola, Margarita Robles, ha descritto le alluvioni come un “fenomeno senza precedenti”. Robles ha affermato che l’Unità Militare di Emergenza (Ume) si sta dedicando alle operazioni di soccorso dopo le alluvioni e ha assicurato che ci sono 1.205 militari nella zona, oltre a 55 altri membri dell’esercito di terra e un totale di 301 veicoli pesanti che stanno operando nelle case e aiutando le persone che non possono uscire dalle loro abitazioni. “Si continuerà per tutta la notte con queste operazioni”, ha detto a Cadena Ser.
“Ma domani, approfittando del fatto che le previsioni meteorologiche sono migliori, bisognerà iniziare la seconda fase, che è quella di ricerca e soccorso”, ha spiegato, aggiungendo che oggi si sono concentrati sul recupero dei corpi dei deceduti. “Alcune persone sono intrappolate, ma ci sono molte altre delle quali non sappiamo se siano scomparse o meno. È il grande interrogativo in questo momento, quante persone scomparse ci siano, e proprio per questo, l’Ume metterà in atto l’operativo, perché non si può intervenire finché il tempo sarà più favorevole“, ha dichiarato.
L’allerta meteo continua
La tempesta ora si sposta in Estremadura e nell’Andalusia occidentale, dove Cadice è in allerta rossa per il rischio di piogge abbondanti.