La Spagna è sconvolta da devastanti alluvioni che hanno colpito le regioni del Sud/Est, con almeno 95 vittime già confermate e un numero imprecisato di dispersi, una situazione che le autorità locali temono possa peggiorare. Le piogge torrenziali, provocate da un episodio di “DANA” — una depressione isolata ad alta quota — hanno inondato ampie zone di Valencia, Castiglia-La Mancia e Andalusia, lasciando dietro di sé un paesaggio simile a un teatro di guerra. A Valencia, la regione più colpita, 92 decessi sono stati accertati. Altri due sono stati registrati in Castiglia-La Mancia e uno in Andalusia.
Oggi sono riprese le operazioni di soccorso, con oltre un migliaio di militari dell’Unità militare di emergenza, affiancati da vigili del fuoco, agenti di polizia e guardie civili. Le squadre stanno utilizzando cani addestrati per scandagliare il fango e i detriti nelle aree maggiormente colpite, cercando di localizzare eventuali superstiti. Il Ministro della Difesa, Margarita Robles, ha ammesso che le speranze di trovare ancora persone in vita sono purtroppo ridotte.
L’alluvione, la più grave dal 1973, ha isolato migliaia di cittadini, costretti a rifugiarsi ai piani alti delle loro abitazioni, mentre centinaia di automobilisti sono rimasti bloccati per ore. I disagi sono intensi, con oltre 115mila persone ancora prive di elettricità e circa 120mila senza collegamenti telefonici. Inoltre, i trasporti sono paralizzati in molte aree, con il servizio ferroviario ad alta velocità tra Madrid e la Comunità Valenciana sospeso, così come diversi collegamenti nelle vicinanze di Barcellona. Nelle città devastate, le strade sono ingombre di auto ammassate e allagate, trascinate dalla violenza dell’acqua.
Nonostante la diminuzione dell’intensità delle piogge, 12 province restano sotto allerta, con particolare attenzione a Tarragona e Castellón, dove persiste l’allerta arancione. Anche il Nord/Est e il Sud/Ovest del Paese rimangono a rischio, con ulteriori precipitazioni previste che potrebbero complicare sia le operazioni di soccorso sia la ricostruzione delle infrastrutture.
Il presidente della Comunità Valenciana, Carlos Mazon, ha dichiarato che sono state effettuate circa 200 operazioni di soccorso via terra e 70 tramite elicottero. Il governo spagnolo ha dichiarato un lutto nazionale di 3 giorni, mentre l’Unione Europea, per voce del presidente della Commissione Ursula von der Leyen, ha espresso la propria vicinanza alla Spagna, assicurando un supporto per le future operazioni di recupero e ricostruzione.