Dopo Google anche Amazon ha annunciato di aver stretto una partnership con tre società energetiche che costruiranno piccoli reattori nucleari di nuova generazione (SMR) per soddisfare l’enorme fabbisogno di elettricità del gigante tecnologico. Il gruppo di Seattle, Washington, segue le orme di Google, che lunedì ha presentato un contratto simile con la start-up Kairos Power. I tre accordi riguardano gli SMR (piccoli reattori modulari), considerati più sicuri e meno costosi delle centrali elettriche convenzionali.
Gli SMR hanno generalmente una capacità inferiore a 400 megawatt, rispetto ai circa 1.000 dei reattori standard, ma molti degli attori di questo settore emergente propongono di installarne diversi in un unico sito. Amazon investirà direttamente nella start-up X-energy, attraverso un round di finanziamento di 500 milioni di dollari, a cui partecipano altri attori, in particolare la società di investimento Citadel.
Questo aumento di capitale dovrebbe consentire a X-energy di accelerare lo sviluppo del suo SMR, l’Xe-100, che dovrebbe entrare in funzione entro il 2030. Allo stesso tempo, Amazon ha firmato un accordo con la società energetica Energy Northwest, un servizio pubblico che copre quasi tutto lo Stato di Washington, dove ha sede il gruppo fondato da Jeff Bezos. Il contratto consentirà a Energy Northwest di finanziare la costruzione di quattro SMR di X-energy con una capacità totale di 320 megawatt, equivalente al consumo di elettricità di circa 250.000 abitazioni.
La terza partnership
La terza partnership coinvolge Dominion Energy, che lavorerà per costruire SMR nel sito di North Anna, in Virginia, dove è già presente una centrale elettrica convenzionale. Questo nuovo progetto dovrebbe fornire altri 300 megawatt di capacità. Secondo una portavoce di Amazon, i due contratti firmati con Energy Northwest e Dominion Energy valgono ciascuno più di mezzo miliardo di dollari.
L’aumento del fabbisogno di energia elettrica di Amazon non è legato tanto alla sua piattaforma di e-commerce quanto alla sua attività di cloud computing, di cui è leader mondiale. Amazon Web Services (AWS), la sua filiale cloud, dispone di un gran numero di centri dati, i cui server consumano enormi quantità di energia. Oltre a immagazzinare dati, sono anche centrali per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale generativa (AI), che richiede ancora più elettricità. Lunedì scorso, Google ha annunciato che acquisterà energia elettrica dalla start-up americana Kairos Power, anch’essa prodotta da SMR. Il contratto prevede che il primo SMR di Kairos venga messo in funzione entro il 2030, con un ramp-up al 2035. Alla fine di settembre, Microsoft ha presentato una partnership con il gruppo americano Constellation Energy, che prevede la riapertura di un reattore della centrale di Three Mile Island, in Pennsylvania.