Per la prima volta, l’Azienda ospedaliera dei Colli di Napoli apre al pubblico le porte del Museo Anatomico dell’ospedale Monaldi. Questa iniziativa è parte di un programma di eventi organizzati in collaborazione con l’Associazione culturale ospedali storici italiani (Acosi). Il 21 novembre si avrà l’opportunità di esplorare una collezione unica nel suo genere, che, attraverso un percorso espositivo suggestivo, racconta la storia della medicina e dell’anatomia umana, con un focus particolare sui reperti dedicati all’apparato respiratorio. Questa scelta riflette la storica vocazione pneumologica del Monaldi, nato come sanatorio per la cura della tubercolosi, una malattia avvolta nei secoli da un alone di mistero e romanticismo.
Il Museo Anatomico è un vero e proprio scrigno di sapere scientifico, inizialmente accessibile solo a medici e studiosi. Custodisce reperti rari utilizzati nei primi studi sull’anatomia umana. Grazie a questa apertura, oggi chiunque potrà accedere a questo patrimonio storico e culturale, avvicinandosi in modo diretto alla scienza medica e alla sua evoluzione nel corso dei secoli.
“Vogliamo dare voce ai custodi della memoria storica del nostro ospedale e, dopo la visita al Museo, abbiamo organizzato un confronto culturale sull’ospedale Monaldi“, afferma Anna Iervolino, direttrice generale dell’Azienda ospedaliera dei Colli. “Vogliamo raccontare una delle istituzioni che ha fatto la storia della Sanità regionale e italiana con parole, musica e poesia. Abbiamo aderito all’Acosi, perché convinti che la storia sanitaria debba essere preservata e valorizzata. Partiamo dalle nostre solide radici per guardare con fiducia al futuro.”