Ieri, l’equipaggio della missione Crew-8, composto da 4 astronauti, è tornato sulla Terra con un ammaraggio in mare nell’Atlantico, al largo della Florida. Dopo lo splashdown, l’equipaggio è stato trasferito per precauzione all’ospedale Ascension Sacred Heart di Pensacola. Uno degli astronauti è stato ricoverato, in condizioni stabili, per ulteriori accertamenti, come confermato da un comunicato della NASA.
Lo splashdown della navetta Crew Dragon è avvenuto alle 03:29 EDT (09:29 ora italiana) ed è stato dichiarato “nominale” dai responsabili NASA, che hanno descritto la procedura come regolare. Tuttavia, in via precauzionale, gli astronauti sono stati portati in una struttura medica per un controllo di routine dopo 235 giorni in orbita, una missione prolungata a causa delle condizioni meteo.
L’agenzia non ha identificato l’astronauta ricoverato in ospedale né ha fornito dettagli sui suoi problemi di salute, citando la privacy medica. Gli altri 3 membri dell’equipaggio sono stati dimessi dall’ospedale e riportati al Johnson Space Center di Houston.
Crew-8 ha riportato sulla Terra gli astronauti della NASA Matthew Dominick, Michael Barratt e Jeanette Epps insieme al cosmonauta della Roscosmos Alexander Grebenkin. Tutti e 4 sembravano in buone condizioni quando sono usciti dalla navicella Crew Dragon poco più di mezz’ora dopo l’ammaraggio, sorridendo e salutando durante la trasmissione della NASA.