Ogni giorno sul nostro pianeta almeno una ventina di vulcani sono in attività, dando prova del movimento incessante della Terra sotto ai nostri piedi. Il cosmonauta Ivan Vagner ha recentemente catturato dalla Stazione Spaziale Internazionale le immagini di 3 vulcani tra i più affascinanti al mondo: il vulcano Bezymjanny in Russia, l’Etna in Italia e il Popocatépetl in Messico. Questi colossi sono un costante richiamo alla potenza della natura, ricordandoci al tempo stesso i rischi e la bellezza di un fenomeno geologico che affascina scienziati e curiosi.
Il vulcano Bezymjanny
Situato nella remota penisola della Kamchatka, il vulcano Bezymjanny fa parte del complesso vulcanico Klyuchevskaya. Questo vulcano, considerato spento fino alla metà del secolo scorso, ha mostrato la sua forza nel marzo del 1956, quando un’improvvisa eruzione ha lanciato ceneri fino a 40 km d’altezza, una delle più violente mai registrate. Oggi il Bezymjanny è sotto costante monitoraggio da parte degli scienziati, che studiano i segnali di attività per prevenire eventuali disastri in caso di nuove eruzioni.
L’Etna, il gigante della sicilia
Spostandoci in Europa, troviamo l’Etna, il vulcano attivo più alto del continente. Non è solo una meraviglia naturale ma anche una presenza costante nella vita dei siciliani. Il suolo ricco e fertile che circonda il vulcano è stato fondamentale per lo sviluppo dei centri abitati ai suoi piedi, sebbene le frequenti eruzioni abbiano causato gravi danni e tragedie nella storia. Oggi il vulcano è un importante sito di studio per la vulcanologia e una destinazione turistica molto popolare.
Popocatépetl, il colosso messicano
Il Popocatépetl, situato in Messico, è noto per essere uno dei vulcani più pericolosi del Paese. Il suo nome richiama la cultura azteca, e la sua cima è stata un’ambita meta per gli alpinisti sin dall’epoca coloniale, tanto che persino Che Guevara, il leggendario rivoluzionario argentino, ha raggiunto la sua vetta nel 1955. Il Popocatépetl è costantemente attivo e viene attentamente sorvegliato per monitorare ogni cambiamento nell’attività eruttiva.