Lo spettacolo dell’aurora boreale è tornato ad incantare l’Italia, con notizie di avvistamenti non solo dal Nord Italia ma anche dal Centro. I social sono inondati di foto delle luci colorate nel cielo da Bolzano fino a Marche, alta Umbria e nord Sardegna e persino in Puglia! È doveroso specificare che scendendo sulle regioni del Centro e ancora più giù, il fenomeno non è ancora visibile ad occhio nudo, ma solo con cellulari o macchine fotografiche utilizzando la lunga esposizione.
Per chi volesse provare a immortalare il fenomeno, il suggerimento è di rivolgere lo sguardo verso Nord e di sfruttare tecniche di fotografia notturna per cogliere eventuali segni deboli dell’aurora, che spesso non sono percepibili a occhio nudo.
Tempesta geomagnetica G4 in corso
Lo Space Weather Prediction Center (SWPC) della NOAA ha comunicato che livelli di tempesta geomagnetica G4 (grave) sono stati osservati a partire dalle 18:57 di oggi, giovedì 10 ottobre. Un’espulsione di massa coronale (CME) ha raggiunto la Terra oggi alle 17:17. Un’allerta per tempesta geomagnetica G4 o superiore rimane in vigore per oggi e domani, venerdì 11 ottobre. “È ancora possibile che si possano raggiungere livelli G5 (estremi)”, afferma lo Space Weather Prediction Center.
Tra i possibili effetti di questa forte tempesta geomagnetica, gli esperti del SWPC segnalano:
- Comunicazioni: i sistemi che dipendono dai satelliti in orbita terrestre bassa o dalle comunicazioni ad alta frequenza potrebbero subire interruzioni.
- Possibili effetti sulle reti elettriche.
- Servizi GPS: i sistemi di navigazione, in particolare quelli utilizzati nei soccorsi in caso di calamità, potrebbero essere degradati.
- Aurore fino a latitudini più basse del normale.
La causa
L’origine di questa aurora boreale visibile in Italia risiede in un’espulsione di massa coronale (CME) proveniente dal Sole. Durante una CME, il Sole emette un flusso di particelle cariche, composto principalmente da protoni ed elettroni, che viaggiano nello Spazio a velocità elevatissime. Se questo flusso colpisce il campo magnetico terrestre, può generare spettacolari fenomeni elettromagnetici, tra cui appunto le aurore.
Un evento simile era stato registrato lo scorso maggio, con una tempesta che aveva superato le previsioni, raggiungendo una severità di classe G5.