B-2, il bombardiere americano da record: costa quanto l’oro ed è impossibile da individuare | PREZZO 

Il B-2 è un bombardiere strategico stealth made in Usa che costa quanto l'oro: dal prezzo alle altre 'caratteristiche' 
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Il B-2 è il bombardiere strategico stealth made in Usa, operativo da quasi 30 anni, dotato della tecnologia stealth (fantasma, non rilevabile dai radar) e costosissimo, quasi quanto l’oro, l’aereo più costoso della storia. E’ un aereo efficace, difficile da abbattere, con un raggio operativo pressoché illimitato (oltre 11.000 chilometri ma ha la possibilità di rifornimento in volo). La sua ‘impronta radar’ è simile a quella di un freesbe. Il costo totale del programma, suddiviso per il numero di esemplari, porta ad un costo per velivolo di 2,13 milioni di dollari. Con un peso totale a vuoto di 71.668 chili, ciascun esemplare di B-2 costa circa 30 dollari al grammo, poco meno del prezzo dell’oro.

I piani iniziali prevedevano l’acquisto di 135 esemplari, tagliato a 21 unità nel 1991 da George Bush Senior. Con il GPS Aided Targeting System (GATS, “Sistema di puntamento assistito dal GPS”) e all’impiego di bombe guidate come le Joint Direct Attack Munition, può utilizzare il suo radar APQ-181 per correggere gli errori di puntamento e aumentare la precisione ancora di più rispetto alle bombe a guida laser. Il B-2 è, inoltre, in grado di colpire 16 obiettivi diversi in un singolo passaggio. Le capacità stealth del B-2 derivano da una combinazione di ridotte emissioni all’infrarosso, acustiche, elettromagnetiche e di una limitata traccia rilevabile dai radar, rendendo molto difficile o impossibile l’individuazione da parte delle difese nemiche.

Per fare un confronto, su una postazione radar un B-52 ha una sezione radar equivalente pari a quella di un Boeing 747, un B-1B a quella di un piccolo aereo da turismo mentre un B-2 a quella di un frisbee. Il bombardiere è altamente automatizzato e, a differenza degli aerei da combattimento biposto, permette ad un membro dell’equipaggio il riposo o l’uso della toilette o la preparazione di un pranzo mentre l’altro si occupa del volo.

Le tre campagne

Il B-2 ha partecipato finora a tre diverse campagne. Il “battesimo di fuoco” fu nel 1999 durante la Guerra del Kosovo, dove fu uno dei primi bombardieri a usare le bombe a guida satellitare JDAM. Prese parte anche alle operazioni in Afghanistan della missione Operazione Enduring Freedom e in Iraq nell’Operazione Iraqi Freedom. I raid sull’Afghanistan partivano dalla base di Diego Garcia, dove i B-2 venivano riforniti, riarmati e l’equipaggio veniva sostituito.

Anche nelle prime missioni di Iraqi Freedom i decolli avvenivano da Diego Garcia, mentre in quelle successive i B-2 partivano direttamente dalla base di Whiteman nel Missouri. In questo modo le missioni duravano piu’ di 30 ore (una arrivo’ addirittura a 50 ore). Nel febbraio 2008 un esemplare si schianto’ in fase di decollo dalla Andersen Air Force Base, nell’isola di Guam, a causa dell’avaria di alcuni sensori. Nel 2011.

B-2 bombardiere

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