Il Brasile sta affrontando una crisi sanitaria significativa con un aumento del 400% dei casi di dengue nel 2024. Secondo i dati forniti dal ministero della Salute, dal 1 gennaio al 7 ottobre si sono registrati 6,5 milioni di casi probabili di contagio. Durante questo periodo, la malattia ha causato 5.536 morti, con altri 1.591 decessi attualmente sotto inchiesta.
Il coefficiente di incidenza per la dengue in Brasile è di 3.221,7 ogni 100mila abitanti, un dato allarmante poiché l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) considera un’epidemia quando il tasso supera i 300 casi ogni 100mila abitanti. Nel confronto con lo stesso periodo del 2023, il numero di casi confermati era di 1,3 milioni, con un totale di 1.179 morti registrate a fine anno.
La situazione è particolarmente critica nello stato di San Paolo, il più popoloso del Paese, che da solo conta il 32,3% dei casi di dengue, pari a 2,1 milioni di contagi. Qui, sono stati documentati anche 1.786 decessi legati alla malattia. Il contrasto con l’anno precedente è evidente: nel 2023, il Brasile ha riportato un totale di 1,6 milioni di casi di dengue.
La rapida diffusione della malattia solleva preoccupazioni tra i funzionari della salute pubblica e la comunità scientifica, richiedendo interventi urgenti per contenere l’epidemia e proteggere la popolazione.
