Nel 2023 il mondo si è dotato di tanta capacità installata quanto l’intera industria nucleare globale: 473 gigawatt. Ma servirà installarne “almeno il doppio, ogni anno, fino al 2030” per tenere gli obiettivi climatici a portata. Così Francesco La Camera, direttore generale dell’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (Irena), dal palco della conferenza Comolake.
L’obiettivo convenuto alla conferenza sul clima di Parigi, nel 2015, è quello di limitare il riscaldamento globale a 1,5° rispetto ai livelli preindustriali. E per farlo serve una decisa spinta in avanti nelle prossime due Conferenze sul clima (a novembre 2024 e 2025), che per La Camera sono le ultime due chance di alzare l’ambizione.
I dati sull’industria solare
I dati sull’industria solare sono confortanti, continua il dg di Irena, ma non lo sono quelli sugli altri settori rinnovabili. L’urgenza di sviluppare un’infrastruttura decentralizzata è anche di natura strategica, aggiunge: ”pensate a quanto saremmo stati più resilienti” se avessimo potuto disporre di più impianti rinnovabili allo scoppio della crisi aperta dall’invasione russa dell’Ucraina.